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"Lu Fucaracce", una festività fra sacro e profano

Si rinnova anche quest'anno una tradizione popolare da sempre molto radicata nel folklore guardiese

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La tradizione dei fuochi dell'Immacolata Concezione (in dialetto "lu fucaracce") ha radici molto profonde nel folklore abruzzese e fa capo alla mitologia pagana, alle cui credenze ed usanze ha spesso attinto la liturgia cristiana.

 

Dal punto di vista religioso, l'accensione del fuoco ha lo scopo di riscaldare la Madonna proprio nella vigilia del giorno in cui, secondo le Scritture, l'Arcangelo Le annunciò l'avvenuto concepimento del Bambin Gesù.

 

La veste profana della ricorrenza era un tempo legata alla competizione occasionale fra le diverse contrade nel riuscire ad allestire il falò più imponente, in segno di supremazia, durante la sera del 7 Dicembre.

 

Nel corso degli anni la festività ha assunto sempre più connotati lontani dal significato simbolico e religioso, ma non per questo è venuto a mancare il senso di partecipazione alla ricorrenza: ogni anno infatti giovani e non giovani si ritrovano radunati attorno ai falò allestiti nelle diverse contrade del paese, come un tempo facevano i contadini nelle lunghe nottate invernali.

 

Anche quest'anno la tradizione si ripete: in diverse contrade di Guardiagrele (così come in molti altri piccoli borghi), nelle serate del 7 e 8 Dicembre, i caratteristici "Fucaracce" verranno allestiti ed accesi al calar del sole, per riscaldare una serata da trascorrere in compagnia della musica popolare dal vivo e degli stand gastronomici con prodotti tipici fatti in casa e buon vino in abbondanza. 

Ogni quartiere proporrà differenti attrattive nel corso della serata, al cui richiamo sono pronti ad accorrere non solo gli abituali compaesani ma anche molti curiosi dal circondario.

 

Riportiamo di seguito le locandine relative ai fuochi allestiti per quest'anno in due diverse contrade del comune di Guardiagrele.

 

 

 

 

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