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Questione acqua: Il Comitato guardiese si attiva a difesa dei cittadini

Dalla ricognizione tecnica dell'acquedotto emerge lo stato di incuria della struttura: scattano la protesta di piazza e le iniziative legali

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La situazione idrica a Guardiagrele non sembra voler rientrare nella norma.

Nonostante i progetti di intervento previsti sulla rete di condutture da parte del gestore Sasi s.p.a., parallelamente all'impegno dell'Amministrazione Salvi, la fornitura d'acqua sul comprensorio continua ad essere altalenante. Con conseguenti e continui disagi riscontrati su tutta la rete urbana.

 

Da ciò la recente e spontanea formazione di un'assemblea di cittadini da cui è scaturito in seguito il Comitato pro acqua di Guardiagrele, "Il popolo dell'acqua".
Coadiuvato da un team di avvocati e tecnici aderenti alla causa, il gruppo aveva avviato un'indagine di ricognizione dell'Acquedotto dell'Avello, al fine di redarre una relazione sulle condizioni della rete idrica.

 

Dall'inchiesta è emerso lo stato di abbandono delle condutture, private quasi del tutto di un'adeguata manutenzione. Secondo quando testimoniato dalle fotografie allegate alla relazione, pare che le condizioni dell'Acquedotto e delle annesse strutture lascino supporre una mancata sicurezza anche dal punto di vista igenico-sanitario dell'acqua.
L'acqua che affluisce nell'acquedotto, inoltre, viene captata solo in minima parte a causa dell'inefficienza dei filtri installati circa 24 anni fa e mai sostituiti.

 

 

Gli esponenti del Comitato sono convinti che con un immediato intervento di ordinaria manutenzione la carenza idrica possa essere del tutto aggirata, considerando soprattutto  che essa dipende non dall'effettiva mancanza d'acqua, bensì dal mancato funzionamento delle strutture di captazione.

 

Senza aggiungere poi le problematiche relative alla questione bollette, di cui il comitato si era già fatto in precedenza portavoce, promulgando la raccolta firme per una petizione da inviare alla Magistratura.

Tale iniziativa è stata in seguito messa da parte, preferendo puntare dapprima sulla capillare informazione dei cittadini, al fine di raccogliere il maggior numero possibile di aderenti al gruppo pro acqua.

 

Su tali punti prosegue dunque l'azione di protesta del Comitato, nell'intento di salvaguardare i cittadini, le imprese, le attività agricole, commerciali e turistiche del territorio danneggiate dalla situazione.


A tal fine è stata annunciata l'intenzione di manifestare in maniera diretta contro la situazione considerata ormai da mesi come un'emergenza: è infatti prevista per sabato 8 Dicembre dalle 10.30 presso Piazza Santa Maria Maggiore una postazione divulgativa del Gruppo pro acqua, grazie alla quale verrà distribuito materiale informativo.

Scopo della protesta è diffondere il problema locale a livello delle istituzioni regionali, insistendo sulla necessità di intervenire in maniera incisiva sui centri urbani interessati dal problema. Per l'occasione aranno presenti le telecamere del Tg3 regionale.

 

A tale iniziativa si associa inoltre la presentazione, nei prossimi giorni, di un esposto alla Procura della Repubblica di Chieti.

 

 

Venerdì 14 Dicembre Ã¨ inoltre previsto un nuovo incontro nell'Auditorium comunale, durate il quale verranno mostrati al pubblico le foto e i filmati raccolti nel corso della ricognizione dell'acquedotto. Il Comitato confida nella partecipazione di massa della cittadinanza al fine di raccogliere le proposte ed i progetti d'iniziativa popolare.

 

 

 

 

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