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Da Nicola all'arte orafa contemporanea, dicembre a Palazzo de' Mayo nel segno dell'Ente Mostra

Gli ori guardiesi esposti nel tempio teatino dell'arte, proprietà della Fondazione Carichieti

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L'arte orafa regionale approda a Palazzo de' Mayo in una grande rassegna curata dall'Ente Mostra dell'artigianato artistico abruzzese (Emaaa). Le prestigiose sale della fondazione Carichieti ospitano "Nicola da Guardiagrele e l'oreficeria contemporanea abruzzese" dal 5 dicembre al 12 gennaio, un mese per ammirare i capolavori acquisiti in oltre quarant'anni di esposizioni a Guardiagrele, culla della tutela e del rilancio dell'artigianato-arte regionale.

La fondazione bancaria teatina, partner di lungo corso delle mostre agostane a Palazzo dell'Artigianato, collabora ora con l'Emaaa anche nell'operazione di rilancio della Mostra varata la scorsa estate. «Oltre al nostro coinvolgimento convinto nel sostegno all'ente regionale con sede a Guardiagrele», spiega Pasquale Di Frischia, il presidente della fondazione Carichieti, «abbiamo ora anche un modello nazionale cui poterci ispirare, quel protocollo d'intesa siglato alcuni mesi fa tra le fondazioni di origine bancaria riunite nell'Acri, Unioncamere, Cna e Confartigianato. E' una vera e propria alleanza», prosegue il presidente, «con il mondo dell'artigianato artistico, ritenuto un settore fondamentale per il sistema produttivo italiano da sostenere e valorizzare in questo momento di forte crisi».

Di Frischia cita dati allarmanti sulla tenuta del settore in Abruzzo. «Le cifre del Cresa, l'unione della Camere di commercio abruzzesi relative al 2012», osserva, «restituiscono una saldo negativo di oltre 800 imprese derivante dall'apertura appena 2.300 nuove attività contestuale alla chiusura di oltre 3.150, con una flessione percentuale che sfiora il 3 per cento».

E' un momento che chiama le banche, attraverso le loro fondazioni, al capezzale di un artigianato artistico che accusa un forte contraccolpo dovuto alla contrazione dei mercati e all'assenza di operazioni di rilancio in grande stile. «La situazione agisce da forte richiamo», osserva Mario Falconio, presidente di Carichieti, «alla missione che vede da sempre la nostra fondazione in prima linea, considerato anche il valore strategico dell'artigianato artistico per la salute della nostra economia».

«L'apertura delle sale di Palazzo de Mayo all'Emaaa», spiega Gabriele Vitacolonna, direttore artistico della Mostra, «non soltanto testimonia la grade sensibilità della fondazione all'arte e al bello, ma una scommessa sul futuro delle nostre botteghe, che da tempo sono ai vertici nazionali dell'oreficeria. Si tratta però di un primato», aggiunge Vitacolonna, «di cui in pochi sono consapevoli. Ecco quindi che pubblicizzare la Mostra con esposizioni e rassegne a tema allestite in Abruzzo e in Italia diventa essenziale per attirare risorse finalizzate al rilancio del nostro artigianato-arte».

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