«Il consigliere comunale Simone Dal Pozzo crede di far parte ancora della maggioranza, confonde i ruoli e non ricorda quanto accaduto in passato» - risponde così il sindaco di Guardiagrele Donatello Di Prinzio a quanto dichiarato dal gruppo “Guardiagrele Il bene in Comune” in merito al Piano di Recupero Urbano di Comino. «Non è necessario che il consigliere Dal Pozzo solleciti l'amministrazione e formuli una proposta di delibera» - incalza Di Prinzio - «noi siamo a lavoro dal giorno dopo la vittoria elettorale e l'approvazione in Consiglio comunale del Piano di urbanizzazione è una nostra priorità».
Tuttavia, il sindaco Di Prinzio coglie l'occasione per fare alcune precisazioni. «Va ricordato che la variante generale al Piano Regolatore approvata nel 2010 a cui il consigliere Dal Pozzo fa riferimento e che la cittadinanza ha sempre osteggiato, è in pratica lo stesso Piano che lui ha adottato nel 2010 quando era assessore con la giunta Palmerio. Per cui si tratta di un PRG che ha portato avanti lui dal 2005 al 2010. Inoltre, l'incarico del Piano di Recupero Urbano di Comino e Caporosso fu assegnato dalla sua stessa amministrazione». E continua: «Per realizzare il Piano di Recupero Urbano era necessario, comunque, un atto successivo che è stato sottoscritto nel 2014 dall’amministrazione guidata dal sindaco Sandro Salvi che incaricò il progettista Falasca, perché aveva già svolto lo studio preliminare. Incarico revocato dopo cinque anni dall’amministrazione Dal Pozzo, che ci è costato un contenzioso tra lo stesso architetto Falasca e il Comune. Dunque, in quattro anni, Dal Pozzo e la sua giunta non hanno fatto nulla per la questione relativa al recupero urbano di Comino e Caporosso, salvo l’ultimissimo periodo di governo in vista delle elezioni». Precisamente, come spiega il Sindaco, tutta la procedura è stata presentata ai cittadini nel luglio 2020 ma, nonostante ciò, non è stata mai portata in Consiglio.
«Mancano troppe risposte da parte dell'ex sindaco Dal Pozzo e il suo gruppo» - conclude Di Prinzio - «loro cercano di incalzare ma senza successo perché io, insieme alla mia amministrazione, ho analizzato per bene tutta la situazione riscontrando delle criticità ora risolte, per questo il Piano di Recupero Urbano di Comino presto arriverà in Consiglio. In più cercheremo di risolvere anche il contenzioso ancora aperto con l'architetto Falasca e tutto questo lo faremo non perché lo chiede il gruppo “Guardiagrele Il bene in Comune”, ma perché adesso ci sono i presupposti e i tempi giusti per agire».