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Il comitato per l'acqua Guardiagrele

Comunicato stampa

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In merito agli ultimi sviluppi relativi ai fondi per l’acquedotto dell’Avello previsti dal decreto “Sblocca Italia” e che la Regione ha destinato ad altre opere, non sappiamo se per logiche puramente di ripartizione di politica “territoriale” o per altri motivi, si attiva per l’applicazione di una coerenza politica che sembra mancare del tutto in questo provvedimento.

In tre anni di attività il Comitato ha messo in evidenza la gravità della carenza idrica in un territorio a vocazione turistica che ha come centro Guardiagrele, sede amministrativa del Parco nazionale della Maiella, e che ha sopportato in estati siccitose l’erogazione dell’acqua per poche ore al giorno con gravi conseguenze e danni alle persone e alle attività.

Ha lottato per il diritto all’acqua, normalmente pagata con le bollette, favorendo tavoli di dibattito e di intesa, sotto il coordinamento del Prefetto di Chieti, facendo incontrare le parti, i sindaci, i rappresentanti politici, i tecnici, l’Ente erogatore e lo Stato , perché, come più volte ripetuto, “con l’acqua non si scherza”. 

Alla fine di questo percorso, e su condivisa dichiarazione dell’allora Sottosegretario Giovanni Legnini, il caso “Avello” è apparso a tutti prioritario.

Tante le proposte e gli atti concreti successivi, finanche la nostra partecipazione con i rappresentanti della Sasi alla ricerca della sorgente perduta, la sorgente Mucchia, a 1800m.

E poi l’individuazione degli interventi, dal monitoraggio delle perdite al rifacimento dei tratti di condotta interessati, dalle opere da eseguire alle sorgenti per favorire la captazione delle acque alla ricerca di nuove sorgenti…tutto scritto e pianificato in un progetto condiviso da tutte le parti che la Sasi ha elaborato, anche con la nostra collaborazione, e che ha inviato alla Regione perché lo utilizzasse per la richiesta di fondi statali. 

Lo stato recepisce il progetto e stanzia una bella somma per specifici interventi sul nostro acquedotto.

Tutto sembra una bella favola democratica: un gruppo di persone, senza alcun interesse personale ma con la sola idea di risolvere un problema prioritario e importante come l’acqua, facendosi carico di esigenze che vengono dal basso, riesce a dimostrare che esse sono ineludibili, e riesce a coinvolgere in un unico progetto gli interessi di più parti ,politiche, tecniche, sociali, sulla cui priorità c’è un perfetto d’accordo.

Si direbbe che la favola democratica non poteva avere una fine più lieta di questa! 

Eh, no, il lupo cattivo è sempre dietro l’angolo e questa AMMINISTRAZIONE REGIONALE, senza alcuna coerenza con l’iter dei finanziamenti, e forse neanche conoscendo le gravi carenze idriche del nostro territorio ( le autobotti che d’estate circolano per i nostri centri rifornendo attività che hanno bisogno di acqua, dai ristoranti alle stalle, i turisti che non possono fare una doccia, le condizioni igienico-sanitarie precarie) cancella l’acquedotto dell’Avello dalle priorità ampliamente dimostrate e acquisite e nega il bisogno di acqua dei comuni da esso serviti.

CITTADINI DI GUARDIAGRELE DIFENDIAMO CON ATTI CONCRETI I NOSTRI DIRITTI

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