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Punto Giovani: prosegue la polemica fra Associazione e Amministrazione comunale

Previsti lavori di manutenzione, ma i danni strutturali non sono l'unico problema

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Prosegue il dibattito sul Punto Giovani.

Risale infatti ai giorni scorsi il grido di aiuto lanciato dal presidente Antonio Carabella riguardo al rischio di chisura a decorrere dal prossimo 1^ Gennaio, causa la mancanza di fondi; problematica a cui si è aggiunto lo stato di abbandono della struttura, danneggiata dalle infiltrazioni piovane.

Un appello rivolto in particolare all'Amministrazione Comunale guardiese, da cui è giunta la risposta dell'assessore ai Servizi sociali Floriano Iezzi.

L'assessore ha confermato che anche per l'anno 2013 sono stati destinati al Punto Giovani i fondi annuali prestabiliti, per un totale di 7mila euro (di cui 2mila verranno versati dopo la chiusura del bilancio, a fine anno).

Il sostegno dell' istituzione municipale, dunque, non è mai venuto a mancare. Per quanto riguarda l'inagibilità della sede, struttura di proprietà del Comune, l'Assessore ai Lavori pubblici Donatello Di Prinzio ha spiegato come il sopralluogo da parte degli operai sia scattato subito dopo la ricevuta segnalazione.

Per la fine dell'anno sono in ogni caso previsti i veri e propri lavori di ristrutturazione su tutto l'edificio di via Alcide Cervi. Le opere di manutenzione, il cui costo stimato è di 20mila euro, come già accennato, attingeranno a fondi comunali di circa 50mila euro.

Non tarda ad arrivare, inoltre, un monito da parte di Iezzi, il quale sottolinea come, negli utlimi tempi, l'operato del Punto Giovani abbia perso l'efficienza dei primi 25 anni di attività.

A tale accusa giunge immediata la risposta dell'ex assessore ai Servizi Sociali ed ex presidente del Punto Giovani, Simone Dal Pozzo.
Il consigliere di minoranza fa notare come la crisi del Punto Giovani sia solo uno dei molteplici disagi registrati nell'ambito delle politiche sociali dell'attuale amministrazione di centrodestra.

Al Punto Giovani non occorrono interventi che sappiano solo mettere pezze lì dove vi sono danni materiali. Vi è invece bisogno di un'opera che miri a risolvere i problemi dalle fondamenta, ossia dalla necessità di recuperare e mantenere intatte le relazioni sociali nel contesto comunitario guardiese. 

In tale prospettiva, a parere di Dal Pozzo, rimane fondamentale il ruolo dell'Amministrazione nel collaborare con le organizzazioni locali.

Tornando al discorso strutturale, la proposta di Dal Pozzo (avanzata già al tempo della sua presidenza al Punto Giovani) è quella di adeguare ed ampliare la sede in via Alcide Cervi, in modo da riportarvi anche la Sala prove (ora delocalizzata nell'ex ospedale di via Don Minzoni) e rendere l'edificio più efficiente dal punto di vista energetico.

 

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