Il Mercoledì delle Ceneri indica il primo giorno della Quaresima, ovvero il primo giorno del periodo liturgico "forte" a carattere battesimale e penitenziale in preparazione della Pasqua cristiana.
Il rito di imposizione delle ceneri può essere considerato una specie di iscrizione al catecumenato quaresimale, un gesto di ingresso nello stato di penitenti. Con la liturgia odierna ed il tradizionale rito dell’imposizione delle ceneri accogliamo la Quaresima, itinerario che ci conduce alla celebrazione annuale della Pasqua del Signore.
In tale giornata tutti i credenti sono tenuti a far penitenza e ad osservare il digiuno e l'astinenza dalle carni. I credenti in Gesù Cristo, seguendo l’esempio del divino Maestro, praticano il digiuno dai beni e dalle seduzioni del mondo. La riduzione del nutrimento del corpo è un segno eloquente della disponibilità del cristiano all’azione dello Spirito Santo e di solidarietà con coloro che aspettano nella povertà la celebrazione dell’eterno e definitivo banchetto pasquale.
Sobrietà , austerità , astinenza dai cibi sembrano anacronistici in questa società che fa del benessere e della sazietà il proprio vanto. Ma è proprio questa sazietà che rischia di renderci insensibili agli appelli di Dio e alle necessità dei fratelli.
Per il cristiano il digiuno è segno della disponibilità al Signore e alla sua Parola. Prendere le distanze dalle cose futili e vane significa ricercare l’essenziale.
Il digiuno è stato sempre considerato come una pratica essenziale dell’anima religiosa; infatti, secondo il pensiero ebraico, la privazione del nutrimento e, in generale, di tutto ciò che è gradevole ai sensi, era il mezzo ideale per esprimere a Dio, in una preghiera di supplica, la totale dipendenza di fronte a lui, il desiderio di vedersi perdonato e il fermo proposito di cambiare condotta.
La celebrazione delle ceneri nasce a motivo della celebrazione pubblica della penitenza, costituiva infatti il rito che dava inizio al cammino di penitenza dei fedeli che sarebbero stati assolti dai loro peccati la mattina del giovedì santo. Nel tempo il gesto dell'imposizione delle ceneri si estende a tutti i fedeli e la riforma liturgica ha ritenuto opportuno conservare l'importanza di questo segno.
Il celebrante, durante la liturgia, sparge cenere benedetta sul capo o sulla fronte dei fedeli per ricordare loro la caducità della vita terrena e per spronarli all'impegno penitenziale della Quaresima. Per questo il rito dell'imposizione delle ceneri prevede anche la pronuncia di una formula di ammonimento, scelta fra due possibilità : «Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai>> oppure «Convertiti e credi al Vangelo».
Domani le celebrazioni ci saranno alle 9.30, presso la Chiesa di San Nicola di Bari, e alle 18.30 presso la Chiesa di Santa Maria Maggiore.

