Partecipa a GuardiagreleWeb.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

L’UNIVERSITÀ “CHE NON HA ETÀ” INAUGURA IL SUO ANNO ACCADEMICO

Riappropriarsi di un tempo libero ritrovato che non ha età

Condividi su:
Con il patrocinio delle amministrazioni comunali di Guardiagrele e Filetto, della regione Abruzzo, della Provincia e della Carichieti, l’Università della terza età inizia le sue lezioni. Domenica 6 febbraio, ore 16.30, presso il Salone comunale di Guardiagrele sarà innaugurato il nuovo anno accademico. Il progetto intercomunale è alla sua quarta edizione. Ideazione, direzione artistica e coordinamento affidati al professore Massimo Pasqualone. Interverranno le autorità, dopo i saluti del sindaco Sandro Salvi, seguirà la presentazione del programma con tema «L’unità d’Italia dopo 150 anni», a chiudere la lezione il concerto della corale “Moti Armonici”, diretta da Gabriella Ciaffariti e presieduta da Nicola Mercante. Prossimi appuntamenti: seconda lezione, 16 febbraio, con tema «La chimica e la fisica in cucina», relatore Rocco Morgia; terza lezione, 23 febbraio, con tema «Relazione uomo animale e attività terapiche assistite», relatore Enzo Di Pretoro. L’Università è emanazione e promozione dell’associazione pensionati guardiesi presieduta da Claudio Colasante. Uno degli obiettivi delle Università popolari è l’apertura del sapere a un pubblico vasto ed eterogeneo, non necessariamente in possesso di bagagli informativi e di conoscenze connesse a percorsi scolastici di livello medio-alti. Incontri-conferenza con esperti e ricercatori stimoleranno il sapere, con un riscontro positivo sulla cultura. Finalità sono, appunto, educare, informare, fare prevenzione e promuovere la ricerca senza perdere di vista il sociale e la propria realtà territoriale. Iniziative concrete, l’attivazione di corsi e laboratori su argomenti specifici, la realizzazione di attività ricreative e l’immancabile confronto e sintesi fra le culture delle precedenti generazioni e quella attuale, evidenziando oltre al sapere l’essere. Non si smette mai di essere, non si smette mai di imparare e di insegnare. Gli anziani sono scrigno prezioso in cui sono racchiusi anni, ricordi, storie e parole altrimenti perse nel vento del tempo. Così come la prima Università della terza età, nata a Torino nel 1975, obiettivo principale resta accogliere e motivare le persone di qualunque età, soprattutto quelle lontane dal ciclo produttivo, trasformandole da forza lavoro a forza cultura, per avere modo di liberare la propria curiosità e creatività, riappropiandosi, così, di un tempo libero ritrovato che non ha età.
Condividi su:

Seguici su Facebook