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Manutenzione delle strade: un servizio che spesso viene a mancare

Numerosi i casi di strade dissestate nel territorio di Guardiagrele e dintorni: è forse il caso di lanciare un ammonimento alle autorità competenti?

a cura della redazione
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Transitando lungo le strade del Comune di Guardiagrele e delle zone limitrofe sarà capitato a chiunque di notare il non esiguo numero di buche nell'asfalto, nonchè il generale stato di cattiva manutenzione del suolo stradale.

Asfalto danneggiato dal ghiaccio e dal transito degli spazzaneve nel periodo invernale; fosse di diversa dimensione, che si riempiono d'acqua durante le giornate di pioggia; abbondante ghiaia, alterazioni del manto stradale dovuti a passati interventi sulla sottostante rete idrica o del gas.... tutti casi che conducono gli automobilisti a compiere manovre azzardate quali il continuo slalom per evitare le zone danneggiate, frenate improvvise, scostamento verso il senso opposto di marcia e quant altro.

 

Ad esempio, lungo i principali tratti stradali  che collegano Guardiagrele ai centri urbani limitrofi, Ortona, Lanciano, Chieti, ma anche all'interno della stesa zona pedemontana (si veda la strada per Rapino che copre le frazioni di Santa Lucia o di Caporosso), il percorso in auto risulta alquanto disturbato dai continui difetti del manto stradale.
Senza dimenticare come l'unica strada che collega tutta la valle con Mammarosa non sia stata mai sottoposta a manutenzione.

Anche all'interno della cittadina stessa non mancano esempi di tratti di strata dissestata, tombini sporgenti oltre il livello dell'asfalto, dossi non opportunamente resi visibili con le specifiche colorazioni segnaletiche.

Non a caso nelle scorse settimane è circolata la notizia secondo cui la tappa San Salvo-Pescara del Giro d'Italia 2013 (che interesserà, tra gli altri, i comuni di Lanciano, Castel Frentano, Guardiagrele, San Martino sulla Marrucina, Casacanditella) è a rischio, appunto a causa dei mancati interventi, da parte della Provincia, per la sistemazione delle strade interessate dalla competizione ciclistica.

 

 

Certamente tale circostanza non si limita ad essere solo un semplice fastidio per l'autombilista, dal momento che le autovetture, a lungo andare, vengono danneggiate tanto a livello degli pneumatici quanto per eventuali problemi meccanici. Con conseguenti costi di riparazione e relativo peso sulle spese di una famiglia.

Queste osservazioni rispondono alla necessità di sottoporre il problema all'attenzione delle autorità competenti alla manutenzione del suolo stradale, auspicando un intervento immediato, efficiente e, soprattutto, duraturo: spesso si assiste, infatti, a lavori di manutenzione che consistono nella sbrigativa copertura, mediante catrame, delle singole fosse e buche nell'asfalto, rimedio destinato a durare ben poco e spesso poco risolutivo.

 

La risoluzione dei problemi dovuti al dissesto stradale è un diritto per il cittadino quanto un dovere per gli enti coinvolti. Un intervento volto alla salvaguardia e (cosa non meno importante) al rispetto di tutti coloro, automobilisti in primis, che ogni anno contribuiscono fiscalmente proprio per tali servizi.

 

Dal puntuale pagamento delle tasse da parte del cittadino dovrebbe difatti scaturire un'adeguata erogazione dei servizi, da garantire in maniera esaustiva e continua nel tempo.

L'insoddisfazione generale nei riguardi della macata manutenzione delle strade è solo uno tra i tanti esempi di disservizio.
Una situazione che alla lunga potrebbe condurre a forme di "ribellione", primo fra tutti il mancato adempimento degli obblighi fiscali da parte del cittadino: in questo caso sarebbe una circostanza d'altronde più che giustificata!

Tali considerazioni hanno l'unica intenzione di segnalare in maniera giusta e doverosa un dato di fatto riscontrabile dall'intera collettività. Nessuna polemica ingiustificata, anzi l'auspicio di porre in evidenza una realtà diffusa e spesso trascurata.

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