In una nota critica del gruppo “Guardiagrele il bene in comune” si denuncia che tutti i cittadini di Guardiagrele sono sedotti e abbandonati, soprattutto “quelli che in campagna elettorale si sono fatti abbagliare dalle promesse di nuovo, dalle sfilate dei tanti presunti protagonisti della politica provinciale e regionale, dalle tante lusinghe, pubbliche e private dei mille costruttori del futuro migliore”. I risultati di quella che viene definita una “sbornia” elettorale sono l’ospedale, Comino e Caporosso e il Piano Regolatore. Per quanto riguarda l’ospedale si legge che ”il Sindaco Palmerio è stato accusato di tutto, ma è innegabile che sull’atto aziendale è il sindaco Salvi a firmare lo zero su tutti i reparti, lo stesso Sindaco che, quando il suo Presidente-elettore Chiodi dice che difendere l’Ospedale significa difendere privilegi, china il capo e risponde “Obbedisco”. Per Comino e Caporosso -sempre dalla nota – “se scelta affrettata è stata l’approvazione dei PRU - ma l’opposizione di allora non sapeva nulla? – si poteva dire chiaramente chela vittoria del centrodestra era anche revoca di quegli strumenti urbanistici. E allora? Ci si nasconde dietro i cittadini e si torna indietro di dieci anni, senza provare a cambiare. Ma chi paga?”. Il Piano Regolatore è definito “l’autentico capolavoro” e si accenna a compagni di merende. Il Sindaco Salvi sostiene che le osservazioni su esso non saranno votate in Consiglio Comunale, ma consegnate ad un Commissario e a questo si oppone il gruppo di opposizione, che invita i cittadini a darsi una mossa.