"Il TAR Abruzzo ci ha dato ragione per la seconda volta. Con la sentenza n.292 depositata ieri, che riguarda anche l'ospedale di Casoli, il TAR ha ribadito che il Programma Operativo è illegittimo per contrasto con il Piano Sanitario e con il Piano di Rientro. E' arrivato il momento di ripristinare la legalità violata con il ritorno a Guardiagrele di tutto ciò che negli ultimi mesi è stato tolto. Ormai non si contano più le diffide che da agosto abbiamo inviato a Regione e ASL. Dopo la sospensiva di gennaio - che, di fatto e giuridicamente aveva già fatto cessare gli effetti del Piano Operativo - abbiamo anche fatto ricorso alla Procura. L'auspicio è che l'ospedale di Guardiagrele acquisti l'identità che vene disegnata nel 2008. Sul fronte giudiziario, se davvero Chiodi deciderà di impugnare, non ci resterà che resistere con ogni mezzo all'appello certi delle nostre ragioni e del risultato già ottenuto al Consiglio di Stato al quale, se necessario, chiederemo di estendere la portata della sentenza anche a quegli aspetti che il TAR ha tralasciato. Sul fronte politico, attendiamo di vedere cosa il governo deciderà e non è escluso che, se i provvedimenti ministeriali cercheranno di attribuire ai commissari poteri che non posso avere, non esiteremo ad agire arrivando, se necessario, anche davanti alla Corte Costituzionale".