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Quando il gioco incontra la disciplina sportiva: il biliardo nella città del ferro battuto.

Il 2 settembre Guardiagrele ospiterà due grandi campioni internazionali di biliardo. Preannunciate interessanti prospettive a riguardo.

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La scorsa settimana, presso La Baita del Poeta a Piana delle Mele, ha avuto luogo la rassegna stampa dell'evento "Il Grande Biliardo", che si terrà il prossimo 2 settembre alle ore 21.15 presso il Salone Comunale di Guardiagrele.

La manifestazione vedrà protagonisti due importanti figure del panorama internazionale di biliardo: l'argentino Nestor Gomez e l'italiano David Martinelli, quest'ultimo già presente due anni fa a Guardiagrele in occasione di un'altra manifestazione dedicata al biliardo.

Come per l'appunto spiegato dal Sindaco Sandro Salvi, la manifestazione del 2 Settembre non sarà altro che il proseguio di quella del 2011, quando già l'iniziativa ebbe molto successo, attirando nuovi appassionati al mondo del biliardo.

L'intento, questa volta, è di amplificareil richiamo dell'iniziativa, indirizzandolo soprattutto verso i giovani.
"La pratica del biliardo un tempo era molto diffusa nel contesto sociale guardiese." - ha osservato Salvi - "Fino a qualche anno fa ci si recava nei bar proprio per giocare; ora, invece, quest'usanza sta sempre più scemando, soppiantata da altre modalità di aggregazione; a Guardiagrele è rimasta una sola sala di biliardo, di cui i giovani probabilmente non sono nemmeno a conoscenza".

Dall'incontro di ieri pomeriggio, al quale sono intervenuti il Sindaco Sandro Salvi, Mario Taraborrelli (il quale ha condotto i due campioni a Guardiagrele, sua città d'origine) e lo stesso Gomez, è stato possibile conoscere meglio la figura di Nestor Gomez, campione del mondo 1980 e 1982, con 5 coppe intercontinentali , 18 volte campione nazionale argentino e partecipe al Campionato europeo a squadre nel 2006.

Martinelli ha invece conquistato la World Cup nel 1996; è inoltre Campione d'Europa '97, Campione del Mondo '98, Campione italiano a squadre nel 2004 e nel 2012 e Campione europeo a squadre 2006 e 2013.

A condurre Nestor Gomez nella nostra città è stato invece lo stesso Taraborrelli, con l'intento di promuovere ulteriormente questa disciplina, definita da lui stesso non solo un gioco, ma uno sport vero e proprio, anzi piuttosto impegnativo e forse proprio per questo a rischio di essere tralasciato dai giovani, i quali magari optano per pratiche e svaghi più ludici. Eppure il biliardo ha una funzione aggregativa non indifferente.

"Per fortuna molti giovani sono comunque attivi in quest'ambito." - ha aggiunto Taraborrelli - "Due anni fa, ad esempio, all'evento tenutosi qui a Guardiagrele ha preso parte un 30enne, Andrea Quarto, mentre quest'anno sarà presente un grande campione, Martinelli, 40enne. Il biliardo in effetti è un'attività che si può praticare a qualsiasi età, anzi, è un modo per conservare lucidità mentale anche con l'avanzare degli anni.".

Riportare in auge il gioco del biliardo, dunque, comporterebbe, per Guardiagrele, grande importanza dal punto di vista sociale e non solo. Certo questa pratica presuppone un discreto talento naturale, cosa che lo stesso Mario Taraborrelli ha capito assistendo per tre giorni alle lezioni di Nestor Gomez, il quale ha avviato da diverso tempo una scuola di biliardo in Toscana.

Ma andiamo a conoscere meglio questo campione. Gomez è giunto in Italia nel '79; se in Argentina la pratica del biliardo era stata fino ad allora un semplice hobby, da quel momento invece la sua vita è stata quasi del tutto dedicata a questa disciplina. Gomez è stato il primo, nel suo Paese d'origine, ad esportare e trionfare con questo sport a livello internazionale. Una scelta autonoma e consapevole, di cui ad oggi Gomez non si pente: "nonostante abbia rinunciato al mio Paese, alla mia famiglia, sono orgoglioso dei traguardi raggiunti e di aver creato, ad oggi, occasione di lavoro a quei ragazzi che ora stanno avendo importanti riconoscimenti in quest'ambito, grazie a quello che ho trasmesso loro."

"Mi sento parte di questa città." - aggiunge infine - "Con Guardiagrele è nato uno stretto sodalizio, dal quale scaturirà senza dubbio una ruttuosa iniziativa. Vengo volentieri incontro ai progetti del Sindaco Salvi, perchè il  biliardo è molto più di un gioco: i giovani necessitano di educazione; e giocare a biliardo è educazione all'autocontrollo, significa anche imparare a comportarsi con rispetto, attorno al piano di gioco e poi nella vita." Attitudini, queste, in cui Gomez è inimitabile.

Di fronte a tali premesse, l'evento del 2 settembre non è altro che il primo passo verso un'ambiziosa prospettiva che il Sindaco Salvi ha annunciato proprio in occasione della conferenza stampa, ossia quella di avviare, nel  giro dei prossimi mesi, una vera e propria scula di biliardo a Guardiagrele. Un progetto di cui lo stesso Gomez è entusiasta, in quanto in tutta Italia il biliardo sta entrando nelle scuole, perchè disciplina adatta a tutti, anche dal punto di vista economico.

A detta del campione del mondo, Guardiagrele sarebbe il posto giusto, perchè mai prima d'ora c'è stato un punto di riferimento con un insegnante serio, al quale chiunque interessato potesse far riferimento.
"Il concreto sta nella volontà di fare" - aggiunge Mario Taraborrelli a tal proposito - "ma bisogna in primo luogo verificare la potenziale risposta dell'utenza sul territorio".

Una prospettiva che andrebbe senza dubbio a giovare anche sul richiamo turistico della città, potenziandone l'attrazione. "Il biliardo e lo sport in generale non sono altro che uno dei tanti tasselli che concorrono a ricreare il  turismo a Guardiagrele" - ha spiegato il sindaco Salvi - "in sinergia con altri aspetti come la cultura e l'artigianato."

Al di là del progetto per la scuola di biliardo, l'idea è in ongi caso quella di promuovere più di frequente eventi come quello previsto per Settembre, sfruttando magari le strutture alberghiere presenti sul territorio al fine di  rilanciare il turismo locale.

La nostra redazone seguirà da vicino l'appuntamento del 2 settembre e le altre future iniziative.

 

 

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