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La capolista Amiternina vince al "Tino Primavera" per 2 a 0

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Il Guardiagrele si è trovato ad affrontare la capolista Amiternina, con una rosa ridotta ai minimi termini, con una difesa rimaneggiata a causa della squalifica del centrale Di Deo e dell'infortunato Santanastasio, e l'assenza a centrocampo di Granata. Al termine dell'incontro il DS Rullo parla del Guardiagrele come la Ferrari dell'Eccellenza, per rispondere alle provocazioni di qualche giocatore avversario che, esaltato di fronte a un paio di stagioni positive, che fanno morale ma di sicuro non la storia, parla dei granata come una squadra che non sa nemmeno cosa sia il pallone. E' vero pure però, che a quasi 100 anni di gloriosa storia, il Guardiagrele degli ultimi anni è un Guardiagrele che soffre, che ha come obiettivo stagionale la salvezza, e forse mai come quest'anno si trova davvero in grande affanno. La gara si apre con un paio di tuffi in area degli attaccanti avversari, un tiro all'11 di Pierleoni a cui il Guardiagrele ha risposto con una bella combinazione di D'Alessio- Mammarella con tiro che finisce sopra la traversa. Ma è sul capovolgimento di fronte che gli ospiti passano in vantaggio, con una rasoiata indisturbata dai 20 metri di Pierleoni, che beffa Rullo. Passano pochi minuti e potrebbe essere già raddoppio, con Nanni che in slalom salta tutti e a negargli il gol è il palo. Al 35' è Contestabile che potrebbe pareggiare i conti, ma la palla finisce di poco fuori. A inizio della ripresa è Letta che potrebbe firmare il tanto atteso pareggio, ma il suo tiro è poco più di un debole passaggio che finisce tra le braccia del portiere Ambrosi. Il raddoppio degli ospiti arriva al 18' della ripresa con una triangolazione di Gizzi, Pierleoni e Federici. Quest'ultimo lasciato solo, non deve fare altro che insaccare il pallone in rete con un tiro di sinistro. La gara a questo punto non da più sussulti. Il Guardiagrele è fermo a 17 punti in classifica ed occupa la quart'ultima posizione. La situazione è complicata, ma non è detta l'ultima parola. Rosetana, San Salvo e Mosciano sono lì a pochi punti, ma la parola d'ordine da ora in poi dovrà essere vincere.
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