Un campo che non permetteva grosse giocate, cambi che hanno lasciato qualche perplessità, gli undici granata che nel secondo tempo hanno pensato più a difendere che a costruire subendo il forcing del San Salvo, una grossa disattenzione in pieno recupero che è costata i tre punti, un atteggiamento arrendevole di alcuni giocatori: sono queste le cause che hanno determinato la sconfitta del Guardiagrele in casa del San Salvo. Davvero poche le occasioni pericolose da entrambe le parti durante il corso del match: nel primo tempo sono proprio i granata a costruire di più e quindi a passare meritatamente in vantaggio: cross di Granata che pennella per Letta, che non deve che spingere di testa la palla in rete. Dopo soli tre minuti il San Salvo potrebbe già pareggiare, ma su cross teso di Marinelli, Alberico manca il colpo vincente. Nella ripresa dopo i primi 15’ privi di emozione, l’allenatore dei locali azzecca i cambi vincenti e la sua squadra alza il baricentro. Al 69’ arriva il pareggio del San Salvo con gol di Marinelli. Da questo momento in poi, tranne un unico sussulto all’89’ di uno spento Contestabile che spreca in malo modo una netta occasione da gol solo davanti all’estremo difensore avversario, è solo San Salvo. Al 2° minuto di recupero succede l’irrimediabile: parata miracolosa di Rullo su Cardarella; sugli sviluppi del calcio d’angolo la difesa granata si addormenta, traversone di Farina e Alberico può battere tranquillamente in rete. Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca, soprattutto per il modo in cui è arrivata. Mister Savini ha di tempo solo alcuni giorni per correggere le disattenzioni dei suoi e lo spirito poco combattivo di alcuni giocatori: giovedì si torna in campo e questa volta bisognerà vedersela con il Sulmona, reduce da un pareggio interno con il Vasto Marina. Il Guardiagrele per ora occupa il 13° posto in classifica che significherebbe salvezza. Il cammino è ancora lungo e tutto in salita. Ma si sa, nel calcio nulla è impossibile.