Il Progetto in esame ha avuto inizio nel 2003 ed è stato appaltato nel 2010. Questo progetto, durante l’amministrazione provinciale a guida Coletti è stato visto e rivisto fino ad arrivare nel 2009 (anno di insediamento della giunta Di Giuseppantonio) in cui ci siamo accorti che occorreva presentare il progetto alla Regione altrimenti si perdeva il finanziamento, e così è stato fatto, tant’è che a primavera 2010 i lavori sono stati appaltati. Questo progetto, è bene sottolineare, che è stato visto più volte dai tecnici e dagli Amministratori Provinciali della passata amministrazione fino alla consegna al Comune di Guardiagrele per il nulla-osta tecnico che è avvenuto il 25.09.2009 periodo in cui l’Amministrazione comunale era guidata da Mario Palmerio in cui ricopriva un ruolo primario anche Franco Caramanico allora Presidente del Consiglio, senza dimenticare che Franco Caramanico è stato eletto Consigliere Provinciale nell’Amministrazione Coletti. Quindi il tutto è avvenuto quando a valutare gli interventi sul territorio comunale di Guardiagrele era l’intero centro sinistra provinciale che guidava sia la Provincia che il Comune e proprio loro hanno valutato il progetto che prevedeva il muro in questione, la mia domanda è: perché non hanno provveduto a far cambiare quest’opera ed a prevedere le “gabbie” che dice Caramanico? Sempre se le cosiddette gabbie siano migliori del muro. E poi, non risulta che sulla previsione della Variante al PRG sia prevista una “strada verde”, ma se così doveva essere, allora c’è stato un doppio errore di valutazione da parte di Caramanico che, oltre a non vedere il progetto che la sua stessa Amministrazione ha valutato, non ha previsto neanche la strada verde che oggi pensa che ci sia. Un attacco verso questa Provincia o verso questo Comune da parte di Caramanico? Non saprei, comunque sia è andato a vuoto, perché ha sollevato un altro errore (se errore si può considerare) dovuto proprio alla leggerezza degli Amministratori di centro-sinistra della Provincia e del Comune. Comunque, prima che lui sollevasse ciò che doveva fare prima, il sottoscritto ha già invitato il direttore dei lavori, non appena sono stati realizzati i primi metri di muro, a rivederne le altezze, per diminuire i costi di realizzazione e per un impatto visivo più delicato. L’ASSESSORE Donatello DI PRINZIO