Leggo con stupore le dichiarazioni della Baraldi rilasciate al TG3, dalle quali traspare soddisfazione per il lavoro svolto fin qui.
Inviterei il Subcommissario ed il Presidente a farsi una passeggiata per le strade di Gissi, di Casoli, di Pescina. O di Guardiagrele.
Dovrebbero farsi un giro tra sportelli CUP e le barelle nei corridoi di degli Ospedali di Lanciano, di Vasto, di Chieti per vedere lo stato d'animo dei cittadini e dei pazienti. Ancora una volta siamo costretti a mettere in risalto come nulla sia stato fatto a Gissi ed a Casoli di quanto detto in alternativa all'Ospedale e pubblicizzato con conferenza stampa e manifesti.
Noi a Guardiagrele aspettiamo fiduciosi la sentenza del TAR, convinti che mai permetteremo la dismissione sic et simpliciter dell'Ospedale, senza prima vedere attivati tutti i servizi alternativi e valutati la loro efficacia e funzionalità. Abbiamo a nostro favore anche la sentenza dell Corte Costituzionale che pone il rispetto dell'articolo 32 della Costituzione al di sopra del problema economico.
Se aggiungiamo poi che a distanza di due anni non ancora viene varato il Piano della Residenzialità non vedo di cosa possa essere soddisfatta la Baraldi.
Quelle dichiarazioni ancora una volta mettono in risalto la distanza tra il Commissario,il Sub- commissario ed il territorio, come da sempre andiamo affermando.
L’Assessore Iezzi aggiunge: ”rileviamo quotidianamente il disagio e la difficoltà dei cittadini ad accedere alle prestazioni ambulatoriali specialistiche e strumentali, peraltro necessarie, con conseguente obbligatorio dirottamento sul privato, in considerazione delle liste d'attesa proibitive; inoltre rileviamo sempre più spesso, l'irritazione dei pazienti per i ricoveri in barella a Chieti”.
Il Sindaco
Sandro Salvi

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