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COMUNICATO DEL COMUNE DI GUARDIAGRELE

La Redazione
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E’ il momento di fare chiarezza sul problema “ospedale” di cui parla l’opposizione, ma sarebbe meglio dire sul problema “sanità”, come la intendiamo noi. Il Programma Operativo lo conosciamo tutti, lo abbiamo contestato e criticato sia sulla sua validità che sulla soluzione prospettata, abbiamo fin dall’inizio cercato ed ottenuto incontri per ottenere il massimo che si potesse ottenere in una situazione simile. Perciò questa Amministrazione, fin dall’inizio, ha valutato anche la via legale, con ricorso al TAR affidato ad uno Studio Legale di indiscussa capacità, eccependo sia sulla legittimità delle nomine del Commissario e del sub-Commissario e sul loro titolo ad operare come hanno poi operato, sia il risultato che si otterrebbe dalla chiusura del nostro Ospedale; contestando, nello stesso tempo, quel PTA offerto in cambio, assolutamente insufficiente a garantire assistenza sanitaria al nostro territorio. La riunione della Commissione Ospedale tenuta l’altro giorno, alla quale hanno partecipato Sindaci del territorio, medici , Consiglieri comunali ed altri addetti ai lavori, ha evidenziato in maniera evidente, con esempi, come anche oggi vi sia una sofferenza nel nostro Ospedale ed una impossibilità a rispondere alle esigenze sanitarie del territorio, a causa dei tagli fatti dal precedente riordino della rete ospedaliera, del turnover del personale che non viene effettuato e della situazione del Distretto Sanitario, fortemente penalizzato e declassificato. Noi, coscienti non da ora di tutto ciò, abbiamo chiesto a tutti i tavoli l’immediata attivazione della macroarea distrettuale, con l’attivazione degli ambulatori, oltre a quelli già esistenti, di chirurgia, ginecologia, cardiologia, urologia, pediatria, ortopedia, dermatologia e otorino; abbiamo sempre messo, come pregiudiziale, la permanenza dell’attuale Pronto Soccorso a coprire le 24 ore, nonché il potenziamento del 118, con possibilità di elitrasporto, e l’attivazione di tutte quelle strutture a valenza socio-sanitaria e territoriale già previste e realizzate in altre regioni e già previste nel Piano Sanitario Regionale e concordate, ma mai attivate. Aspettiamo il risultato dei ricorsi, ma qualora dovessero essere respinti, siamo più di un passo avanti nella rimodulazione del nostro sistema territoriale, questo fatto per evitare proprio quello che a tutti noi fa paura: un vuoto di assistenza sanitaria. Perché riteniamo che il compito di un politico non sia addormentarsi sul presente, ma programmare il futuro. La notizia del blocco dei ricoveri, estrapolata da un discorso molto più complesso, e fatta passare dall’opposizione per determinazione già presa, è stata smentita con fax dalla Direzione Sanitaria Aziendale. Riteniamo che il prossimo passo, come stabilito nella Commissione suddetta, sia quello di un incontro tra una rappresentanza dei sindaci e la Dirigenza ASL ed eventualmente il Commissario, una volta conosciuto il giudizio del TAR. Sandro Salvi Sindaco di Guardiagrele
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