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Politica guardiese allo sbando

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"Rispetto ai tanti problemi della nostra cara Guardiagrele la politica locale anziché cercare di “fare squadra” per trovare le soluzioni migliori, preferisce sempre e solo sterili polemiche.
E’ scorretto il tentativo del gruppo di minoranza “Guardiagrele il bene in comune“, incapace di avanzare proposte concrete e costruttive, di screditare in ogni occasione e con ogni mezzo, anche con affermazioni false e tendenziose, l’impegno e le iniziative di chi cerca di fare il proprio lavoro con correttezza e lealtà istituzionale.
Purtroppo sono costretto ad intervenire per chiarire alcune vicende e soprattutto per assicurare una corretta informazione.


Sul manifesto del gruppo di minoranza “Guardiagrele Bene in Comune” dal titolo “CRISI IDRICA E PROMESSE ...” si legge:
“La colazione delle beffe: Salvi (...) solo qualche mese fa, sedeva a Villa Maiella, per una colazione di lavoro pagata sempre da noi cittadini (600euro) , insieme al Prefetto, (...) alla regione Abruzzo rappresentata dal consigliere Regionale (...) I commensali , in questa occasione, hanno sottoscritto un accordo per la fornitura idrica che avrebbe dovuto essere erogata per questa stagione estiv (...)”


I FATTI


Il 24 Maggio 2013, presso la sede del Comune di Guardiagrele, veniva convocato un incontro tra le varie autorità competenti in materia di servizio idrico, a cui partecipava anche il consigliere Regionale, non in qualità di rappresentante della Regione Abruzzo, ma semplicemente perché fautore dell’iniziativa, avviata in data 2 gennaio 2013 e portata avanti successivamente in collaborazione con il Sindaco di Guardiagrele con spirito costruttivo e rispetto dei ruoli istituzionali.
La firma del Protocollo d’Intesa, forse non rappresenta la soluzione definitiva per risolvere il problema della crisi idrica a Guardiagrele ma sicuramente rappresenta un passo avanti per cercare di ridurre i disagi della cittadinanza e assicurare nei prossimi giorni una maggior disponibilità di acqua.
Mi sarei aspettato che il gruppo di minoranza, questa volta, si fosse rivolto agli uffici della prefettura per sollecitare il rispetto di tale accordo, per assicurare una ripartizione equa delle portate e per evitare disagi ai cittadini di Guardiagrele... E invece no!


Si parla di “Promesse” si parla di “Colazione delle beffe” e si punta l’attenzione sulla “colazione di lavoro pagata sempre dai noi cittadini (600 euro)”, in perfetta linea con il disfattismo della politica attuale, puntando l’attenzione sui costi della politica e lo sperpero di denaro pubblico.
Non sta a me difendere il Sindaco sulle spese sostenute ma ritengo grave e intellettualmente disonesto affermare il falso perché il Consigliere Regionale (che ha un nome e un cognome, Franco Caramanico), non ha partecipato a nessuna colazione di lavoro non perché riteneva fosse un delitto ma semplicemente perché costretto da altri impegni ad assentarsi e a salutare gli illustri ospiti appena dopo la firma del documento avvenuta nel municipio del Comune di Guardiagrele.
Guardiagrele ha bisogno di idee, progetti, di un Piano Regolatore approvato, di servizi efficienti, ha bisogno di una politica vera proiettata verso il futuro e non di evocare “fantasmi”, “scheletri negli armadi”; non ha bisogno di “affermazioni false” che dimostrano sempre più che siamo di fronte ad una politica allo sbando che certamente non fa ben sperare per il futuro di questo paese".

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