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SEL Guardiagrele: "NO alla realizzazione della Centrale a Biomasse proposta a Piano Venna!"

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DICIAMO NO ALLA REALIZZAZIONE DELLA CENTRALE A BIOMASSE PROPOSTA DALLA SOCIETA’ PRIVATA "RENOVO" A PIANO VENNA.
• Perché la tecnologia utilizzata “a combustione diretta” , produce emissioni in atmosfera con ripercussioni sulla qualità dell’aria, sul paesaggio e sulla salute dei cittadini.
• Perché la realizzazione dell’impianto, a fronte di un investimento di 6 Milioni di euro, prevede un ritorno economico molto elevato (circa 1, 5 Mln /anno) a tutto vantaggio dell’investitore privato e scarse ricadute per la cittadinanza.
• Perché la centrale da realizzare è della Potenza di 1 Mwe per essere alimentata deve avere una disponibilità di circa 600 ettari di bosco e 400 ettari di terreni agricoli reperibili però solo entro un arco di 70 Km. 
• Perché l’insediamento da realizzare occupa una superficie di 9.000 mq della zona industriale di Piano Venna per un impiego di 4 unità e quindi con un rapporto in termini occupazionali molto limitato.
• Perché la realizzazione dell’impianto pregiudica ogni iniziativa futura sia pubblica che privata in quanto assorbe tutte le risorse presenti nel territorio

 

DICIAMO SI' ALLA REALIZZAZIONE DI UN PICCOLO IMPIANTO PER IL TRATTAMENTO DELLE BIOMASSE PRESENTI SUL NOSTRO TERRITORIO ATTRAVERSO IL PROCESSO DELLA “DIGESTIONE ANAEROBICA” SENZA EMISSIONI IN ATMOSFERA
• Si propone, inoltre in alternativa, la realizzazione di un impianto per il trattamento delle biomasse attraverso il processo della “ digestione anaerobica” che non comporta emissioni in atmosfera e quindi senza compromettere il paesaggio, la qualità dell’aria e la salute dei cittadini avente le seguenti caratteristiche :
• di dimensioni tali da poter trattare solo ed esclusivamente le biomasse presenti sul nostro territorio (scarti di lavorazione agricola, produzione dedicate riutilizzando i terreni incolti, pulizia del sottobosco e dei terreni gravati da uso civico) in grado di assicurare anche una integrazione al reddito agricolo e la produzione di energia pulita.
• un impianto pubblico da realizzare attraverso un “azionariato diffuso”, in cui tutti i cittadini diventano conferitori delle biomasse e utilizzatori dell’energia prodotta, (come ampiamente sperimentato con il sistema delle “Cantine sociali”) in grado di garantire un ritorno economico per la nostra comunità.

 

Trattasi di una scelta politica già inserita, dall’assessore regionale Franco Caramanico, nella programmazione regionale del 2007 e nel disegno di legge presentato il 19/04/2012 “ DISPOSIZIONI PER LA PRODUZIONE DI BIOMASSE A USO ENERGETICO”.

Per portare avanti tale progetto il circolo di SEL_Guardiagrele si impegna, nei prossimi giorni, ad organizzare una raccolta firme.

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