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A Guardiagrele non basta un mese. Il centrodestra accorcia anche l'estate

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Il calendario della manifestazioni estive rientra nella normale e non nella straordinaria amministrazione di un Comune. E sinceramente, davanti a comuni più piccoli (Casoli, Tollo, Rapino, Roccamontepiano, Fara F.P.…) e più grandi (Lanciano, Francavilla…) di Guardiagrele che sin dal mese di luglio hanno stampato e distribuito il programma estivo, pur con tutti i problemi dell’attuale situazione economica che anch’essi vivono, le lamentele, le giustificazioni e l’autoindulgenza dell’assessore Iezzi paiono come sempre esagerate.

Tutto sta nel decidere come investire le risorse che un ente ha e se e come evitare gli sprechi. Se si decide di lasciare vuoti i capitoli di spesa relativi a turismo, cultura e Mostra dell’Artigianato, ci si deve poi assumere le responsabilità di ciò che si fa, e non attribuirle ad altri. Qualche suggerimento in merito l’opposizione l’ha dato, rimanendo come sempre inascoltata.

Così come inascoltati sono rimasti i tanti che hanno consigliato al centrodestra di non investire denaro nel palatenda per le manifestazioni natalizie e nei costosissimi bagni pubblici (affiancati da altrettanto costosi bagni chimici??).

Adesso ci sarebbe una somma cospicua per un’estate guardiese degna di questo nome, e non ridotta al solo mese di agosto e in cui, l’amministrazione, ha messo ben poco.

L’assessore dovrebbe ricordare che la notte bianca è un’eredità del passato quinquennio, e magari potrebbe spiegare dove sono andati a finire lo “Ius primae noctis”, e il “Bologino d’oro”, due appuntamenti cardine della bella stagione e “presi in prestito” da comuni vicini al nostro e, a quanto pare, più lungimiranti. Bene il concerto dei Power Francers, è giusto che si riconoscano gli indiscutibili successi di questi giovani guardiesi, ma viene da chiedersi come mai l’anno scorso una iniziativa simile, promossa dall’associazione Mo’desti, sia stata fatta traslocare a Piano Venna, presso la zona industriale, mentre oggi trovi tranquillamente spazio a Largo Garibaldi.

L’assessore avrebbe poi fatto bene a ringraziare le tante associazioni guardiesi che, con mille sforzi, e senza contributi, continuano nelle loro attività. Ultimo consiglio a Iezzi (ed anche all’assessore al commercio Eva Miccoli): oltre ad essere riconoscente agli operatori economici che hanno contribuito alla realizzazione dell’opuscolo dell’agosto, e non dell’estate guardiese, potrebbe chiamare coloro che non l’hanno fatto ed ascoltare le loro ragioni. C’è sempre da imparare. Buona corta estate a tutti.

 

 

Gruppo consiliare “Guardiagrele il bene in comune”

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