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La nuova disciplina dei parcheggi e gli impegni elettorali

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Un programma elettorale rappresenta, per gli amministratori chiamati a governare, un impegno nei confronti dei cittadini e rappresenta anche la cartina tornasole per capire in che direzione sta andando l’amministrazione. Nel capitolo 4 del programma elettorale della lista “Progetto per Guardiagrele” rubricato Opere Pubbliche, al punto 4.2 viabilità e parcheggi, la lista vincente si è impegnata ad “aumentare il numero dei posti auto nel centro storico, così da risolvere l’annoso problema dei parcheggi, che si manifesta specialmente in concomitanza del mercato domenicale e del periodo estivo”.

In perfetto osservanza di quanto dichiarato, con deliberazione della giunta n. 109 del 2012, l’amministrazione comunale ha così disposto la nuova disciplina dei parcheggi a pagamento ed ha (forse) finalmente risolto l’annoso problema dei parcheggi come richiamato dal programma elettorale.
Nel 1999 il consiglio comunale aveva, per la prima volta disciplinato i parcheggi a pagamento disponendone anche l’affidamento a ditta esterna. Oggi, con la nuova delibera, il comune ha deciso di riportare a se quasi tutti gli oneri, lasciando all’esterno solo il controllo. Ma stiamo scherzando? In pratica il comune penserà a fare la segnaletica, farà la manutenzione, accoglierà l’utenza (dobbiamo capire cosa significa), distribuirà gli abbonamenti e gestirà finanziariamente il servizio. Per le multe invece, rimarrà incaricata la ditta esterna. Come per dire che il comune fa ciò che di solito fanno i privati (e quindi traccia le strisce, installa i parcometri ecc…) mentre i privati fanno ciò che di solito fa il comune attraverso il proprio organico (le multe).

La delibera del 1999 aveva istituito ben 119 posti a pagamento, però molti di essi non sono mai stati attivati,  i soli posti a pagamento sono quelli che troviamo dietro gli uffici comunali, in zona neviera. Le altre zone o sono libere, oppure regolate da disco orario. Queste ultime hanno perfettamente assolto la funzione che l’amministrazione vorrebbe attribuire a questi nuovi parcheggi a pagamento e cioè quello di “meglio disciplinare l’ utilizzo delle aree di sosta nel centro urbano, assicurare un necessario ricambio a scapito delle soste di lunga durata, anche a  fine di agevolare, in tal senso, le attività commerciali”.
A tutto quanto si aggiunga che le tariffe sono di gran lunga aumentate e sono passate dai classici 52 centesimi ad ora agli 80 centesimi ad ora. Un incremento di ben il 52% che fa intimidire qualunque altro aumento verificatosi in questi ultimi tempi come benzina, iva, ecc….

Nella delibera si parla di complessivi 108 posti a pagamento quindi questo vuol dire che nel centro storico non sarà più possibile parcheggiare gratuitamente, neanche per pochi minuti, questo, secondo me scoraggerà ancora di più l’afflusso di veicoli verso il centro storico ed inviterà gli utenti a recarsi presso i centri commerciali o i supermercati in cui parcheggiare è già più agevole e comunque è gratuito. Forse i punti richiamati nel programma elettorale sono centrati in pieno, molte meno automobili parcheggeranno e quindi i posti si troveranno, mentre per quanto riguarda l’aumento dei parcheggi a disposizione per il periodo estivo (anche di sera quando i parcheggi non si pagano) è stato risolto eliminando il problema alla radice e cioè non presentando il programma delle manifestazioni e così quei quattro irriducibili che si accontentano di farsi la passeggiatina per il corso parcheggeranno tranquillamente perché tutti gli altri avranno trovato il divertimento altrove.

 

Segretario Circolo PD Guardiagrele
Maurizio Camiscia

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