Quella che l'assessore Iezzi rivendica come vittoria dell'amministrazione comunale, in realtà è un'altra sconfitta della Regione a guida Gianni Chiodi e della filiera tutta di centrodestra.
Se l'istituto omnicomprensivo di Guardiagrele si è salvato dall'ennesima tornata di tagli voluta dall'ex Ministro Gelmini (inserita nella manovra estiva all'art. 19 che prevede l'autonomia per le istituzioni scolastiche con almeno 1000 studenti), lo si deve alla conferenza Stato Regioni che, con una nota del 28 ottobre 2011 chiedeva un confronto con il Ministero e indicava delle modalità attuative del suddetto articolo non basate solo un mero criterio numerico, e alle 15 regioni che hanno impugnato questa norma scellerata davanti alla Corte Costituzionale perché è loro compito, e non del Governo, organizzare la rete scolastica.
Azione che Gianni Chiodi, come già accaduto per la sanità , non ha propugnato. All'assessore Iezzi ricordiamo poi, che il Polo Scolastico è stato fortemente voluto dal centrosinistra, e che l'allora consigliere provinciale Donatello Di Prinzio, non ha mai speso una parola a favore né, ora che è salito a grado di assessore, è riuscito a portare a Guardiagrele qualche nuovo corso o specializzazione da attivare presso l'ITC o il Liceo Scientifico, così da incentivare le iscrizioni e non correre rischi di sottodimensionamento per il futuro, cosa che, invece, i suoi colleghi di centrodestra sono riusciti ad ottenere per i propri territori.
Ci rimane poi difficile comprendere il disappunto di Iezzi riguardo il nostro voto in consiglio a favore dell'istituto omnicomprensivo. Noi appoggiamo le cose in cui crediamo e lo facciamo concretamente e non solo per un'operazione di facciata, come Salvi &. C. hanno invece fatto per l'elettrodotto, votando insieme a noi, in assise civica, la richiesta di revisione dell'iter e andando invece avanti in giunta, e per l'ospedale che hanno prontamente svenduto ai diktat di Chiodi.
Ricordiamo a Iezzi e all'amministrazione tutta, che siamo ancora in attesa di risposte riguardo le azioni che intendono mettere in campo per scongiurare la chiusura delle scuole nelle contrade, dato che in alcune sono già presenti le pluriclassi.
Gruppo Consiliare "Guardiagrele il bene in comune"