«Avrei preferito parlare nel giorno dell’inaugurazione di “Guardiagrele d’inverno” al Palatenda, della soddisfazione e dell’emozione nell’essere riusciti a realizzare un progetto ambizioso nato dalla volontà, dalla condivisione e dal lavoro di tanti, animati tutti dal desiderio di fare qualcosa di nuovo, importante e utile per la loro città.
Le polemiche accese da alcuni e propagatesi a tanti mi impongono di spiegare a tutti le ragioni dell’iniziativa per chiarezza, trasparenza e correttezza, gli aspetti che contraddistinguono la nostra quotidianità.
In primo luogo, non esiste alcun problema inerente alla disponibilità di parcheggi, in quanto sono stati sacrificati meno di 40 posti auto ampiamente recuperabili con il pieno utilizzo dei parcheggi lungo la Salita del Torrione, quasi sempre semivuoti e distanti non più di un centinaio di metri da largo Garibaldi.
E’ del tutto fuori luogo anche la questione della spesa sostenuta. Si tratta in realtà di un investimento che una città d’arte e cultura e quindi a forte vocazione turistica come Guardiagrele ha il dovere di programmare per mantenere e incrementare la sua buona immagine in un periodo come quello delle festività di fine anno, notoriamente ricco di iniziative turistiche e proposte commerciali.
Con il Palatenda abbiamo inteso intercettare questi movimenti utilizzando risorse finanziarie non superiori a quelle degli anni passati per dare vita a un’ulteriore attrattiva, che non mancherà di portare a Guardiagrele turisti e forestieri che altrimenti si dirigerebbero altrove oppure sceglierebbero di rimanere a casa.
Non si tratta dunque di “spese” casuali e estemporanee, ma di un vero e proprio “investimento” con frutti previsti tanto nell’immediato che sul medio e lungo periodo. Si tratta cioé di promuovere Guardiagrele come prodotto turistico inteso nel suo complesso, ovviamente con tutte le sue attività.
Cade così l’argomentazione, del tutto strumentale, addotta da qualcuno a cui piace vedere a tutti i costi nell’azione dell’Amministrazione un disegno di penalizzazione delle attività commerciali del borgo. La promozione turistica realizza al contrario l’obiettivo opposto, favorendo nuove e altrimenti non intercettabili presenze nel centro storico, con un’evidente ricaduta positiva sulle attività commerciali.
Oltre a catalizzare l’interesse dei turisti verso Guardiagrele, il Palatenda punta anche a favorire la permanenza in città dei guardiesi, con un forte incentivo a scegliere per gli acquisti il centro storico in luogo di città e grandi centri commerciali dislocati nelle vicinanze. La nostra azione si prefigge dunque di centrare un duplice obiettivo consistente nel creare nuovo movimento turistico e di invertire la tendenza all’esodo di una parte dei guardiesi che da qualche anno a questa parte registriamo puntualmente in occasione delle festività natalizie.
E’ pretestuosa anche l’argomentazione della disponibilità di sedi alternative per le manifestazioni. E’ facile dimostrare che il calendario di “Guardiagrele d’inverno” al Palatenda è tagliato a misura delle caratteristiche della tensostruttura. Parliamo in special modo di appuntamenti che gli organizzatori hanno progettato tenendo conto di un flusso numeroso di partecipazioni, comprensibilmente impossibili da tenere in alcuna delle sedi che i detrattori del Palatenda menzionano. Del resto, molte delle sedi “alternative” indicate sono normalmente utilizzate per altre attività.
Mi sta molto a cuore anche la funzione sociale dell'iniziativa. Grazie alla tensostruttura siamo riusciti a coinvolgere molte associazioni locali, che hanno prontamente aderito alla proposta di realizzare attività in un periodo che nel passato ha visto un vuoto di iniziative.
Dispiace quindi per le critiche, che ritengo strumentali o frutto di cattiva informazione, o meglio disinformazione architettata da parte di qualche autoreferenziato aspirante "tribuno del popolo". Ma non dimentichiamo che siamo in una città dove il brontolio più ricorrente è "questo paese è un mortorio,... non si fa mai niente", e dove da sempre si lamenta la concentrazione delle iniziative turistiche nel solo periodo estivo. Sono convinto che il lancio di un così ricco pacchetto di manifestazioni e attività per le festività natalizie vada nella direzione giusta».