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Intervento di Angelo Orlando sulla riconferma di Zavattaro a Direttore Generale della ASL di Chieti

"L'avverbio promuove Zavattaro"

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Nella scuola italiana degli anni '80, quando non esistevano ancora le gelminiane valutazioni algebriche di ammissione agli esami di stato, un alunno poco propenso al sudore, per avere l'ultima chance, doveva affidarsi alla carità cristiana dei suoi professori, carità cristiana che si traduceva in acrobazie linguistiche che nascondevano lacune e livello insufficiente di profitto in un'espressione tipo : “.........ha raggiunto un grado di preparazione sostanzialmente positivo..” laddove l'avverbio faceva giustizia della freddezza oggettiva dei numeri. E così fece Chiodi! Con la D.G.R. 806/2009 il Presidente stipulava il contratto di “prestazione di opera intellettuale” con il prof. Zavattaro. Con la delibera 258/2010 stabiliva che l'eventuale riconferma dopo 18 mesi significava anche un incremento una tantum del trattamento economico del 20% e non più del 10%. Tuttavia, l'autentico capolavoro del furore meritocratico del Presidente-efficiente è la D.G.R. n.51/2011. In questo testo sacro, oltre ai macroobiettivi di legge, si inserisce un prospetto di obiettivi così articolato: A) OBIETTIVI DI CARATTERE ECONOMICO-FINANZIARIO E STRUMENTALI 1- ATTUAZIONE interventi connessi alla razionalizzazione della rete di assistenza ospedaliera, 2-spesa personale 3-spesa farmaceutica 4-spesa per acquisizione di beni e servizi 5-flussi informativi 6-adozione degli strumenti di programmazione per il 2012 entro i termini previsti dalla Regione 7- l.67/88, art.20 edilizia ospedaliera B) OBIETTIVI DI SALUTE 1-controllo di appropriatezza delle prestazioni 2-mobilità passiva extraregionale 3-percorsi diagnostico-terapeutici (PDT) 4-riduzione ricoveri pronto soccorso 5-realizzazione piano regionale prevenzione 2011-2012 6-rispetto percentuali di prescrizione farmaco genericato 7-appropriatezza prescrittiva dei farmaci 8-incremento cure domiciliari. Per dare forza al fuoco meritocratico una metodologia di valutazione in grassetto spiegava che per ogni obiettivo i voti andavano da 0 a 10, che i voti li attribuivano i responsabili dei servizi, che la quota di sufficienza era la famosa quota 90 di mussoliniana memoria, che anche solo 5 zeri significavano bocciatura! Indubbiamente una griglia affidabile, ma dove è finita? Arriviamo al porto delle nebbie, la delibera di conferma-premiazione , la non ancora mitica 664/2011. Nella narrativa della delibera, intanto, c'è una parte didattica riservata ai sindaci espressione del centrosinistra, con annesso verbale di supporto. In sostanza, non solo li si rimprovera educatamente di aver sbagliato la sede di manifestazione del dissenso nei confronti del manager, ma anche di essere stati “giocati” dai colleghi di centrodestra che hanno consentito di fare quello che loro non hanno coraggio o voglia di fare e, poi, li hanno lasciati senza numeri per eleggere il Sindaco di Lanciano nel Comitato ristretto. A questo si aggiunge la constatazione del carattere generico e inappropriato dei rilievi mossi al prof. Zavattaro, con una parziale nota di merito per il Sindaco di Gessopalena che guadagna sul campo l'investitura a candidato prossimo venturo al Consiglio Regionale. Ma, tornando alla 664, ecco la formula magica:” RITENUTO, pertanto, sulla base di quanto trasmesso dai diversi soggetti istituzionali coinvolti nell'attività di verifica, che il giudizio complessivo sull'operato del Direttore Generale della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti, in ordine ai risultati conseguiti e al raggiungimento degli obiettivi assegnati nei primi 18 mesi- ma non finivano a giugno?- di attività possa considerarsi positivo- (grassetto del Presidente)! Qui niente numeri, neppure un avverbio, solo un verbo servile, addirittura al congiuntivo-come ammettere che la realtà,l'indicativo, è lontana-! Allora , i numeri dove sono? Negli allegati? No, negli allegati c'è l'epifania dell'avverbio! Per stimolare la curiosità intellettuale di eventuali, pochi, coraggiosi lettori della delibera nella sua completezza, estrapoliamo dai contesti alcuni illuminanti periodi: a)..per la parte di competenza..........,ritiene che-sostanzialmente- i risultati........siano stati positivi... b).....si può affermare che la Direzione........ha sostanzialmente raggiunto... c).....si ritiene che gli obiettivi........siano stati...... d).........non risultano inadempimenti (viva la litote!).. e)... può affermarsi ( verbo servile+ forma impersonale) che la A......ha complessivamente (un trionfo,anche l'avverbio!)... f) si rileva..... un sostanziale (variante linguistica !) rispetto........ Accanto a queste valutazioni, qualche, morigerato o entusiastico, consenso e un paio di stroncature - vedi spesa farmaceutica- In conclusione, con buona pace della metodologia di valutazione della D.G.R. 51/2011, nel mondo metafisico del Presidente i numeri sono diventati ancora una volta parole!
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