LO SPORT A GUARDIAGRELE E GLI IMPEGNI DIMENTICATI
Nel programma c’era scritto “garantire ai giovani il diritto allo sport” e “valorizzare quelle attività sportive che pubblicizzano il nome di Guardiagrele a livello nazionale” invece qui si rinnova continuamente l’antico proverbio “fatta la festa, gabbato lo santo”.
L’atteggiamento dell’Amministrazione Salvi è cambiato, da omissivo ad ostativo.
Le Associazioni Sportive che praticano diverse discipline e che hanno riavviato l’attività, si trovano a combattere con vecchi e, soprattutto, nuovi problemi logistici relativamente agli impianti di gioco ed allenamento.
Sembrerebbe che il Sindaco abbia conferito la delega allo sport a qualche consigliere senza neppure degnarsi, come previsto, di informare il Consiglio Comunale.
Il rispetto istituzionale lo si predica ma, da queste parti, non lo si pratica.
Nel concreto cosa accade:
lo stadio “Tino Primavera” è inutilizzabile in quanto in questi giorni è stata effettuata la semina dell’erba con la solita opportuna tempistica e con la conseguenza che il Guardiagrele Calcio disputa le partite “in casa” a Castel Frentano, ed i ragazzi della scuola calcio non possono allenarsi;
le palestre scolastiche di Via Grele e Cappuccini sono inutilizzabili perché, nonostante le richieste, alcune di qualche mese addietro, si è in attesa che la scuola, a cui sono state affidate, stili un regolamento ed una convenzione, per l’utilizzo, magari anche prevedendo un congruo contributo. Nel frattempo le ragazze ed i ragazzi del calcio, del calcio a 5, del volley e della pallamano sono in speranzosa e supplicante attesa;
il campetto polivalente di Largo Garibaldi, in tale contesto, viene negato alle associazioni che ne fanno richiesta, per far fronte alle esigenze più immediate;
infine, appare paradossale la situazione della Handball Guardiagrele per la quale i nostri amministratori di sono spesi in complimenti in occasione della promozione in serie A e poi nulla hanno fatto per dotare Guardiagrele di un campo idoneo alla pratica della pallamano. Sono tre stagioni che la squadra “guardiese” disputa le gare interne a Bucchianico e non si conosce la disponibilità dell’impianto per l’imminente avvio del campionato. Dove giocheranno? Saranno costretti a ritirarsi dal campionato? Intanto si preparano nel dissestato campo di Via Anello senza spogliatoi e senza un goccio d’acqua neppure per dissetarsi un istante. L’Amministrazione ritiene che realizzare gli spogliatoi (come da progetto debitamente ignorato) e realizzare la copertura, non sia nei loro piani, ammesso che ne abbiano mai avuti.
Cari ragazzi, in silenzio, bisogna attendere che qualcuno si svegli dal torpore.
Da parte nostra chiediamo che il Sindaco convochi urgentemente le associazioni sportive, alla presenza anche dei consiglieri di opposizione e delle istituzioni scolastiche interessate, per cercare le soluzioni più idonee, ne va del nome di Guardiagrele, delle associazioni che sono l’orgoglio della Città per l’impagabile lavoro sotto il profilo umano e sociale e, soprattutto, delle centinaia e centinaia di ragazzi che si impegnano nella pratica sportiva.