Il gruppo consiliare al Comune di Guardiagrele, “Guardiagrele il bene in comune”, dopo la decisione del Consiglio di Stato, a cui si è appellata la Regione Abruzzo avverso le sentenze del TAR, di pronunciarsi nel merito solo in un secondo tempo, in presenza di legge che di fatto avrebbe “approvato” il Programma Operativo 2010; in relazione all’art. 17 della Legge 111 del 2011 che, di fatto, commissaria la politica in Abruzzo e crea problemi non considerati e valutati, quali ad esempio l’adozione di un nuovo piano sanitario biennale (a differenza di tutte le altre regioni per le quali è triennale) e le relative conseguenze sia sul terreno politico quanto amministrativo; dopo il trasferimento, avvenuto in silenzio e semiclandestinamente, del distretto sanitario di base di Guardiagrele all’interno del presidio ospedaliero di Guardiagrele; in assenza di linee di condotta chiare ed inoppugnabili da parte della Regione Abruzzo e dalla ASL di Chieti, che continuano a muoversi in regime di caotica indeterminatezza, il Gruppo Consiliare “Guardiagrele il bene in comune” indice una conferenza stampa per mettere in evidenza la realtà della sanità abruzzese e, nello specifico, dell’ospedale di Gurdiagrele. Nell’occasione i consiglieri Gianna Di Crescenzo, Carla Altorio, Simone Dal Pozzo, Angelo Orlando e Gianluca Primavera, illustreranno le azioni di tutela per la sanità abruzzese che intendono intraprendere.