Fa discutere il Blitz che i vertici della ASL hanno fatto all'ospedale SS.Immacolta. L'opposizione in consiglio comunale chiede spiegazioni sulla visita che in grande segretezza ha visto presenti nel nosocomio guardiese il manager Francesco Zavattaro, insieme al direttore sanitario Amedeo Benassi, alla sub commissaria alla sanità Giovanna Baraldi e all'assessore comunale alla sanità Floriano Iezzi. Le ragioni del sopralluogo restano sconosciute e comunque poco avrebbero a che fare con la piena funzionalità dei reparti, visto che per effetto della sentenza del Consiglio di Stato del 14 gennaio non esiste proprio più il Programma operativo Chiodi-Baraldi, che azzerava reparti e posti letto e ne prevedeva la sostituzione con servizi affidati ai medici di famiglia. Servizi sostitutivi che ad oggi non sono presenti in maniera nemmeno decente sul nostro territorio.
Tutto questo proprio mentre il centrosinistra all'opposizione inoltra al Tar dell'Aquila una memoria con la trascrizione delle dichiarazioni rese lo scorso gennaio alla commissione parlamentare d'inchiesta sulla sanità dalla stessa Baraldi, autrice del piano contenente la chiusura di cinque ospedali fra cui il Santissima Immacolata. Dichiarazioni che ipotizzavano pressioni sulla politica provenienti da settori della sanità privata per chiudere gli ospedali pubblici e conservare posizioni di privilegio.
Dall'opposizione sono convinti si tratti "della dimostrazione di quanto avevamo denunciato e che ha il valore di prova perché siamo di fronte a una confessione". Inoltre chiedono al Sindaco Salvi di informare "immediatamente il consiglio comunale sui motivi della visita in ospedale della persona che, insieme con il presidente Chiodi, aveva deciso, e ne resta tuttora convinta, la chiusura dell'ospedale di Guardiagrele e dei vertici della Asl che perfino in diretta televisiva avevano assicurato che tutto sarebbe rimasto come prima mentre si accingevano a smantellare il Santissima Immacolata".
"In questo momento così delicato", concludono, "il sindaco dovrebbe esercitare una più attenta funzione di controllo, oggi praticamente svolta dal nostro gruppo che monitora quotidianamente la situazione e dovrebbe vigilare anche su chi è a lui vicino".

