Per Freud si incomincia da bambini, innamorandosi del genitore di sesso opposto e si finisce nel cercare tra gli occhi della gente qualcuno che vi somigli, nei gesti, nella personalità , nei pregi e difetti. Poeti e scrittori hanno versato fiumi di inchiostro, medici hanno tentato di scoprirne le cause, qualcuno l’ha considerato malattia, con tanto di sintomi e malori. Impieghiamo dai 90 secondi ai 4 minuti per decidere se l’altra persona ci piace. Cerchiamo nell’altro i nostri desideri, l’immagine ideale con la quale abbiamo sempre fantasticato. Entrano in gioco odori e sensazioni. Siamo continuamente alla ricerca di questa sensazione. Studi dimostrano che spesso ci si innamora di un prototipo, di un’idea. Fantasie che la mente ha. Lo sa bene Bartleboom, che Alessandro Baricco fa passeggiare tra le pagine di Oceano mare. Seduto nella sua stanza della locanda Almayer, dentro le sue pantofole grigie. «Foglio bianco sullo scrittoio, penna e calamaio. Scrive. Bartleboom. Scrive. », nella solitudine che il mare trasmette ed amplifica, ha il suo dolce rifugio, la sua donna da amare:
«Posa la penna, piega il foglio, lo infila in una busta. Si alza, prende dal suo baule una scatola di mogano, solleva il coperchio, ci lascia cadere dentro la lettera, aperta e senza indirizzo. Nella scatola ci sono centinaia di buste uguali. Aperte e senza indirizzo.
Ha 38 anni, Bartleboom. Lui pensa che da qualche parte, nel mondo, incontrerà un giorno una donna che, da sempre, è la sua donna. Ogni tanto si rammarica che il destino si ostini a farlo attendere con tanta indelicata tenacia, ma col tempo ha imparato a considerare la cosa con grande serenità . Quasi ogni giorno, ormai da anni, prende la penna in mano e le scrive. Non ha nomi e non ha indirizzi da mettere sulle buste: ma ha una vita da raccontare. E a chi, se non a lei? Lui pensa che quando si incontreranno sarà bello posarle sul grembo una scatola di mogano piena di lettere e dirle:
-Ti apettavo.
Lei aprirà la scatola e lentamente, quando vorrà , leggerà le lettere una ad una e risalendo un chilometrico filo di inchiostro blu si prenderà gli anni, i giorni, gli istanti, che quell’uomo prima ancora di conoscerla, già le aveva regalato. O forse più semplicemente capovolgerà la scatola e attonita davanti a quella buffa nevicata di lettere sorriderà dicendo a quell’uomo:
-Tu sei matto.
E per sempre lo amerà ».
Ci si sceglie per vincere la solitudine, per fare un pezzo di strada in compagnia, e non importa se sia solo un’illusione. Non importa se bisogna attendere. Se infileremo per anni lettere in una cassetta di mogano. Non importa se non avremo indirizzi. L’amore è dentro ognuno di noi, ed a volte è anche fantasia. Ci si ama perché così si è in due, perché la vita è più bella e diventa meno difficile svegliarsi al mattino. Muore lentamente chi vi rinuncia, chi non sa vivere un’emozione e rinchiude il proprio cuore in una bottiglia. Chi si non sa più sperare.
Buon San Valentino a chi ha già trovato la propria metà e a chi non si stanca di aspettare, come quel tale Bartleboom.