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Carichieti, una banca che attraversa la storia d'Italia

600 dipendenti per il gruppo abruzzese, presente con oltre 60 filiali

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La Carichieti conta più di 60 sportelli nelle quattro province abruzzesi, poi a Roma, Perugia, Bologna e Milano. Circa 600 i dipendenti di questa banca che inizia la sua avventura nel 1862, quando si chiamava Fondazione della Cassa di Risparmio Marrucina. I fondatori vanno rintracciati in un gruppo di notabili di Chieti, Guardiagrele e Lanciano. Come tutte le Casse di Risparmio dell'epoca, era un ente pubblico e la Carichieti per oltre un secolo, ha destinato tutti i "suoi" proventi al supporto dello sviluppo della realtà locale. Con le nuove disposizioni di legge si è trasformata in spa assumendo un assetto privatistico. La prima filiale della Cassa di Risparmio è stata aperta ad Ortona, nel 1908; nel biennio 1928-29 si assiste ad uno dei più importanti sviluppi dell'istituto, con l'apertura delle filiali di Chieti Scalo, Francavilla, Lanciano, Vasto e Bucchianico. Nel corso degli anni la Cassa di Risparmio di Chieti va integrandosi con altre realtà locali: è del 1938, l'incorporazione della Cassa di Risparmio di Guardiagrele, che operava dal 1876 costituita sulle ceneri del Monte Frumentario della città. Con questa incorporazione e con quella delle tre filiali di Fara Filiorum Petri, Orsogna e Rapino, la Cassa di Risparmio Marrucina muta la propria denominazione in "Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti", acquisendo la veste di istituto di credito a livello provinciale. Nel 1940 la Cassa fa proprie le filiali di Ari e Atessa della disciolta Banca delle Marche e degli Abruzzi e, dopo la guerra, nel 1950, riprende con più ampio respiro l'apertura di nuove filiali così che, anno dopo anno, avviene un consolidamento e uno sviluppo della presenza sul territorio. Nel 1990, con la legge e il successivo decreto legislativo sulla ristrutturazione del sistema creditizio (legge Amato), la Cassa presenta un progetto di ristrutturazione, approvato con decreto del ministro del tesoro Guido Carli del giugno 1992, che prevede il conferimento, previo supporto, dell'azienda bancaria in una costituenda società per azioni denominata "Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti spa", con capitale sociale iniziale di 80 miliardi di lire e l'adozione di un nuovo statuto da parte dell'ente conferente, che assume la denominazione di "Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti". Di li a poco verrà coniata la denominazione commerciale di Carichieti spa.
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