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Disavventura Burocratica per il vice presidente di punto giovani

arriva secondo ad un concorso ma è escluso

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"Idoneo non selezionato". Con questa paradossale qualifica Nico Di Prinzio è stato scartato dal concorso Profile.net per l'assunzione a tempo determinato, di dodici mesi, nel concorso indetto dalla Provincia di Chieti insieme al Servizio civile nazionale che mette in palio 4 posti presso la Provincia, due al Comune di Chieti, uno al Centro servizi del volontariato sempre del capoluogo, e un posto ciascuno per mansioni da svolgere alle dipendenze dei Comuni di Guardiagrele, Fossacesia e Scerni. Di Prinzio, conosciuto a Guardiagrele per essere il vice presidente dell'ass. Punto Giovani, è risultato secondo assoluto su ben 66 candidati per dieci posti disponibili, superato solo da un'altra candidata, anche essa di Guardiagrele. Ma una "stranezza" del regolamento non gli ha permesso di vincere il posto. Dei dieci posti disponibili solo uno era riservato alla nostra cittadina. "Il regolamento sembrava disciplinare il concorso a dieci posti ma in realtà, indice surrettizziamente quattro distinti concorsi in base ai luoghi designati per lo svolgimento del servizio", commenta Nico sconsolato. Quindi quest'ultimo, avendo indicato Guardiagrele come località preferenziale si è ritrovato scavalcato da tutti. Per esempio, i sette che lavoreranno a Chieti hanno tutti raggiunto un punteggio inferiore al suo, con uno scarto "anche oltre i 10 punti" sottolinea Di Prinzio che se la prende con un regolamento che "mortifica il merito, un valore di cui tanto si parla per poi cancellarlo puntualmente con un burocratismo sconcertante". Il numero due di Punto Giovani dice di aver scritto al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi, delegato al servizio civile e che presto una lettera giungerà al Presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio. Speriamo vada a buon fine la vicenda per Nico, un ragazzo il cui curriculum eccellente nel campo del volontariato non è stato premiato, come sottolinea lui stesso, "dal decreto che fa da cornice alle attività del Servizio civile che presenta delle discrepanze con il regolamento usato per i concorsi. Non critico Provincia, o commissione che hanno agito correttamente. Esecrabile è lo svilimento del merito, che va invece ripristinato".
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