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Chiacchiere, solo chiacchiere!

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Il tavolo convocato dalla Regione per discutere del futuro dell’Ospedale di Guardiagrele si è rivelato per quello che è: UNA PRESA IN GIRO!!! Il tavolo è un’autentica presa per i fondelli non solo per l’Associazione “Salute è Diritto” ma per tutti i cittadini del circondario di Guardiagrele che, numerosi, hanno dato la propria adesione alle iniziative dell’Associazione.

 Tale tavolo è stato convocato dal Presidente della Regione, per la prima volta, il 26 maggio scorso, ed era destinato a discutere del futuro dell’Ospedale di Guardiagrele. L’Amministrazione Comunale, le opposizioni comunali e le associazioni del settore sono state invitate, fin dalla prima riunione, a portare il proprio contributo per definire un’eventuale riprogrammazione del nosocomio guardiese. L’Associazione “Salute è Diritto” ha sempre preso parte a questi incontri, in prima fila, con fiducia e con grande voglia di lavorare per il bene della cittadinanza, portando all’attenzione delle istituzioni i problemi concreti, le disfunzioni e tutte le mancanze che affliggono la sanità del territorio guardiese. D’altronde, dopo aver girato tutti i paesi del circondario, dopo aver ascoltato i cittadini e dopo aver raccolto migliaia di adesioni, l’Associazione si è fatta portavoce delle gente all’interno dei palazzi e tra le istituzione. Purtroppo, al quarto incontro, i rappresentanti dell’Associazione sono stati costretti ad abbandonare la riunione, indignati e nauseati dall’atteggiamento della Regione e dell’Agenzia Sanitaria Regionale. Le promesse iniziali sono state disattese completamente, al punto che lo stesso Direttore dell’Agenzia Sanitaria, dott. Alfonso Mascitelli, ha dovuto ammettere di non poter nemmeno inviare al Ministero della Salute la proposta prodotta dal tavolo di lavoro. A questo punto ci chiediamo a cosa serva questo tavolo sull’Ospedale di Guardiagrele, visto che – per indiretta ammissione dello stesso Mascitelli – non ha alcuna speranza di poter produrre un risultato concreto.

 A questo punto, l’Associazione si sente tradita dalle istituzioni, presa in giro, visto che i quattro incontri già fatti si sono rivelati del tutto inutili. L’Associazione ha notato un brusco cambiamento di atteggiamento da parte delle istituzioni regionali poiché, dopo essere stata invitata a partecipare al tavolo di lavoro e dopo essere stata esplicitamente sollecitata a elaborare una sua proposta di riprogrammazione dell’Ospedale di Guardiagrele, ha dovuto constatato – con rammarico – che la proposta presentata non era neanche stata presa in considerazione. Anzi, a dirla tutta, vi è l’impressione che la Regione non abbia proprio la volontà di dare un futuro diverso e dignitoso all’Ospedale. Pertanto, l’Associazione considera il suddetto tavolo di lavoro fumo negli occhi dei cittadini, forse un estremo tentativo della Regione per placare gli animi di quanti subiscono torti e vessazioni dalla malasanità, di quanti – tutti i giorni – sono costretti a fare i conti con i disservizi “offerti” dall’Ospedale guardiese e dagli altri presidi del circondario, oppure un maldestro tentativo di riconquistare l’elettorato in vista delle prossime elezioni.

Per le predette ragioni, l’Associazione “Salute è Diritto” non intende più prendere parte a simili buffonate, perché continuerà a difendere il diritto alla salute tra le gente, nelle piazze, con la faccia pulita e la serietà delle persone perbene.

 

                                                                                

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