L’Associazione “Salute è Diritto” ha tenuto, negli ultimi mesi, ben 15 incontri con la popolazione residente nel circondario di Guardiagrele. In particolare, essa ha organizzato eventi specifici e mirati sul tema della salute nelle aree interne e montane presso i Comuni di Guardiagrele, Palombaro, Filetto, San Martino Sulla Marrucina, Pennapiedimonte, Casacanditella, Orsogna. Nel corso di tali incontri l’Associazione ha raccolto decine e decine di segnalazioni per disservizi e disagi, relativi all’attuale assetto dei servizi sanitari, erogati presso la struttura del SS. Immacolata di Guardiagrele, nonché presso gli ospedali del circondario. Proprio grazie al contatto diretto con la gente comune, essa è riuscita a individuare le principali, gravi criticità, che più creano sofferenze e disagi alla popolazione. Tra le principali criticità che il sodalizio ha riscontrato, si possono elencare: l’impossibilità di ricevere la necessaria assistenza medica presso il PPI di Guardiagrele, la grave insufficienza della rete di emergenza-urgenza rispetto all’ampiezza del territorio di riferimento, le lunghissime liste d’attesa per effettuare esami diagnostici (anche i più semplici), la necessità di percorrere lunghe distanze per effettuare visite specialistiche, la difficoltà di raggiungere in tempi brevi il nosocomio di Chieti durante il periodo invernale, la mancanza di posti letto soprattutto per la cura delle patologie più diffuse tra la popolazione anziana e tra i pazienti cronici, l’inaccettabile lungaggine dei tempi per l’erogazione di servizi presso il Pronto Soccorso di Chieti, che è letteralmente “preso d’assalto” da pazienti provenienti dal circondario di Guardiagrele. La gente comune incontrata dall’Associazione ha anche lamentato gli enormi disagiati riscontrati presso i maggiori Ospedali di Chieti, Lanciano e Pescara, dove la cronica carenza di posti letto e l’inadeguatezza delle dotazioni organiche causano fenomeni di ignobile sovraffollamento, divenuto ormai fisiologico in tutti i reparti principali, a scapito del diritto alla salute, alla riservatezza e alla dignità dei pazienti, con connesso aumento del rischio di contagio e di diffusione di malattie all’interno dello stesso ospedale. Il contatto con la popolazione ha rivelato, chiaramente, il disorientamento e la sfiducia che serpeggia tra la gente, causato – senza dubbio – dai continui tagli, chiusure, soppressioni, spesso repentine e incomprensibili per le persone comuni.
Prima di esporre le proposte elaborate dall’Associazione “Salute è Diritto”, per la nuova programmazione sanitaria relativa al SS. Immacolata, è doveroso sottolineare che il circondario di Guardiagrele si presenta impervio, disagiato, con bassa densità di popolazione, privo di un’adeguata rete viaria, ad alto rischio sismico (Categoria Zona 1). A ciò si aggiunga che, in specifici periodi dell’anno corrispondenti con le stagioni invernale ed estiva, alle difficoltà ordinarie si somma il notevole aumento di persone, legato all’afflusso turistico. In particolare, l’attiguo bacino sciistico-montano del comprensorio della Maiella Orientale attira, ogni anno, decine di migliaia di turisti ed è destinato ad attirarne sempre più, anche sulla scorta dei massicci investimenti programmati dalla Regione Abruzzo all’interno del cosiddetto “Masterplan”.
Pertanto, sostenuti da oltre millequattrocento aderenti, l’Associazione ritiene di poter fornire il proprio fattivo contributo per la nuova programmazione sanitaria, relativa al SS. Immacolata di Guardiagrele, partendo proprio dalle esigenze reali, dai bisogni concreti e dalle richieste della gente comune.
BISOGNI-CRITICITÀ |
PROPOSTE |
Presenza di un alto numero di anziani, spesso afflitti da malattie croniche o legate alla degenerazione senile. Età media della popolazione elevata. |
Apertura dei seguenti reparti:
Potenziamento dei seguenti servizi:
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Bacino di utenza di circa 44.000 persone, sparse in una dozzina di Comuni, cui si aggiungono decine di centinaia di altri utenti, che frequentano il bacino sciistico-montano della Maiella, con picchi nei periodi invernale ed estivo. Ampiezza del territorio di riferimento, che si estende in aree interne, disagiate, con difficoltà di comunicazione e con rilevanti deficit viari. |
Apertura dei seguenti reparti / servizi:
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Lunghe liste di attesa per effettuare esami diagnostici e di laboratorio, con particolare disagi a carico dei pazienti anziani o cronicizzati, nonché delle rispettive famiglie. |
Apertura dei seguenti reparti / servizi
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Elevato numero di donatori di sangue, anche grazie alla sensibilità e al senso civico del tessuto sociale di riferimento |
Apertura dei seguenti servizi:
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