Partecipa a GuardiagreleWeb.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

La Presentosa tra passato e presente

Il gioiello più famoso d' Abruzzo affonda le sue radici a Guardiagrele

Condividi su:

Guardiagrele, la “città di pietra” come la definisce Gabriele D' Annunzio nel Trionfo della Morte, è uno dei centri più antichi per la produzione della Presentosa, il tipico gioiello abruzzese.

Ogni donna d' Abruzzo ne ha almeno uno, regalato, o tramandato attraverso le generazioni, da custodire per il suo alto valore simbolico e affettivo.

Le sue origini non sono ben delineate, le prime notizie della sua produzione risalgono al periodo a cavallo tra il 1804 e il 1816, ovvero quando diviene simbolo della “dote” delle spose.

I primi centri di produzione sono proprio Guardiagrele e Agnone, appartenente all' Abruzzo sino al 1811. In seguito la produzione del monile arriva a Pescocostanzo, L' Aquila, Sulmona e Scanno.

Per quanto riguarda il significato del nome aleggia un po' di mistero: sarebbe una commistione tra “dono, presente” e “presunzione femminile”, entrambi derivanti dal dialetto abruzzese.

Lo stesso D' Annunzio continua a parlarcene: «Portava agli orecchi due grevi cerchi d’oro e sul petto la Presentosa: una grande stella di filigrana con in mezzo due cuori».

Il monile era un dono che il pretendente regalava alla fanciulla che aveva scelto di sposare. Su queste basi entrambe le ipotesi sulla sua origine sarebbero da ritenersi veritiere, in quanto anche il fatto di esibire il medaglione, contando anche il  suo simboleggiare un preciso retaggio culturale, risponde alle due definizioni.

L' impegno tra i due innamorati, sancito durante il primo incontro delle rispettive famiglie, è da ricercarsi proprio nei due cuori rappresentati sul telaio a forma di stella.

I caratteri si sono poi differenziati nel tempo; sono nate Presentose con un solo cuore, in vari metalli preziosi, con gemme incastonate, con cuori fiammeggianti, lacrimanti e filature particolari.

Ciò in conseguenza alla personalità dell' orafo o ai gusti della committenza.

Così, in base a come si presenta il gioiello se ne può ricavare l' appartenenza geografica e artigianale.

L' aspetto che risiede nell' unicità di un oggetto che viene prodotto nella bottega di un artigiano, infatti, non è da sottovalutare; acquista, inoltre, importanza se si fa riferimento alla società nella quale siamo immersi, fatta di omologazione e deformazione dell' identità stessa.

In questo caso, un oggetto che conserva il proprio luogo d' origine e il suo primo significato, lega chi lo porta a una determinata cultura e uno specifico modo di pensare.

È la storia stessa, infatti, che ci insegna l' importanza di ciò che veniva esibito dalle donne, sin dall' antichità, come proiezione del modo di vivere di queste, a partire da capelli, vestiti e, naturalmente, gioielli.

La Presentosa, così, ricopre un ruolo fondamentale all' interno della nostra tradizione e Guardiagrele vi ritrova, giorno per giorno, la sua identità; quest' ultima è custodita nello scrigno di una madre che tramanda alla propria figlia questo antichissimo monile.

 

 

Condividi su:

Seguici su Facebook