Il gruppo nato quasi per gioco nel 1998, formato inizialmente da Piero Di Crescenzo alla voce, chitarra e basso, Nicolino Sciubba alla batteria ed Ivan Panaccio anche lui alla voce, alla chitarra e al basso, inizia a scrivere la prima canzone con vecchi strumenti prestati o ereditati dai propri genitori. Il pezzo riscosse subito successo e venne presentato a Caprafico, contrada del comune di Guardiagrele, poi riproposto in un noto Pub della città, il Fez.
La voce del gruppo, Piero, afferma: “Eravamo molto giovani, istintivi, carichi di adrenalina e di rock and roll, riuscivamo a trasmettere al pubblico le nostre emozioni con una facilità innata”.
Negli anni i pezzi scritti dalla Crossroad Blues Band continuarono a riempire il loro repertorio musicale fino a quando, nel 2003, il gruppo, insieme ad un’altra band dal nome Chiff & Shuffle e di cui fa parte Gianluca Di Meo (futuro chitarrista della Crossroad Blues Band cche andrà a sostituire l’uscente Ivan), partecipa all’Aventino Blues Festival; nel 2005 la band partecipa di nuovo all’evento accompagnata da una delle voci più belle ed espressive del territorio, Paola Di Marcantonio.
E’ stato il 2006 l’anno del cambiamento all’interno della band, infatti il leader nonché voce del gruppo Piero di Crescenzo, parte per l’America alla scoperta dei territori del west accompagnato dalle canzoni di Johnny Cash che indirizzano lo stesso verso la musica country.
Dopo l’apertura alla musica country, la band apre le porte ad altri due degli attuali componenti del gruppo, Costantino Liberatoscioli al basso e Gianluca Di Meo detto Lucky Luke alla chitarra.
Dopo numerosi concerti, motoraduni, festival blues e altri eventi, nel 2009 Piero torna in America accompagnato da Nicolino, cofondatore della band, per partecipare al raduno più grande e famoso al mondo di Harley Davidson a Daytona Beach.
Afferma la voce del gruppo: “Ascoltammo numerose band di blues, rock and roll e country e fu così che suonammo per la prima volta in America con una band del posto, fu un’emozione fortissima”.
Per il cantante non si fermano i viaggi in America, infatti nel 2010 Piero vi torna, e questa volta la meta è Nashville con l'intento di acquistare il vestito per il suo imminente matrimonio, dove si è recato accompagnato da Gianluca.
Piero a tal proposito afferma: “Decidemmo di attraversare gli USA da nord a sud passando per le maggiori città musicali, partendo da Detroit alla volta di New Orleans, percorrendo le strade del blues, passando per Chicago dove ci esibimmo con i migliori cantanti blues del posto per poi approdare a Nashville, la capitale della musica mondiale; entrammo in uno dei locali più famosi, il Robert's Western World, qui ascoltammo la Don Kelley Band ed i mitici Brazilbilly. La sera successiva incontrammo Kenny Vaughan e gli chiesi di suonare un pezzo con lui. Terminato il viaggio ci promettemmo di tornarci nel 2012”.
La promessa venne mantenuta, nel 2012 Piero è di nuovo a Nashville dove conobbe personalmente Jesse Lee Jones, cantante leader dei Brazilbilly nonché proprietario del Robert's Western World, e afferma così: “Ricordo benissimo le serate di fuoco e fu proprio in una di quelle serate di fuoco che suonai con lui ed il grande chitarrista Chris Casello con tutta la Brazibilly; le sorprese per me non finirono li; infatti, una volta tornato in Italia mi arrivò una e-mail da Eileen Rose, cantante country di Boston, dicendomi che a febbraio sarebbe venuta in Italia insieme alla sua band e a Jesse. Non ci pensai su due volte e mi misi subito a lavoro, e grazie all'aiuto della mia band, organizzai “La lunga notte del rock and roll” il 16 febbraio 2013, che fu un grande successo e creò un legame inspiegabile con loro”.
Nell'estate 2014 la band tiene moltissimi concerti e suona nel famoso “American Custom Party” riscuotendo un grande successo.
Nel settembre 2014 Piero e Gianluca tornano ancora una volta a Nashville, conoscono Vince Gill e Marty Stuart durante la loro esibizione in vari locali del posto. Da qui inizia e si materializza l’ultimo grande obiettivo della Crossroad Blues Band: esibirsi al gran completo a Nashville.
Nel fare un grande in bocca al lupo a questa band guardiese, che siamo sicuri terrà alto ed onorerà anche oltreoceano il vessillo della nostra città, auguriamo loro di ricevere le più grandi soddisfazioni che la vita possa riporgli e di tornare più che carichi che mai.