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Questione acqua: il Comitato chiede un'azione di protesta collettiva contro la Sasi

Nuove prospettive dopo l'incontro con il Comitato frentano. Scutti riconfermato presidente del Cda Sasi

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Lunedì 7 Ottobre il Comitato civico per l'acqua di Guardiagrele ha incontrato a Lanciano il Comitato frentano "Acqua bene comune" per una conferenza stampa sull'emergenza idrica.

Si tratta di un'intesa volta a delineare linee di intervento concrete ed efficaci nei confronti della Sasi spa, prima fra tutti la diffida collettiva dell'ente stesso, intimato a risolvere la situazione.

Un sodalizio nato con l'obiettivo di risolvere definitivamente il problema dell'acqua, anche attraverso azioni di protesta unitaria quale la sospensione del pagamento delle bollette e l'avvio di un'azione legale di gruppo per il risarcimento dei danni scaturtiti dal cattivo funzionamento del sistema di fornitura idrica.

"Lancio un appello agli avvocati guardiesi" - queste le parole di Gino Primavera, uno dei promotori del Comitato - "per una loro partecipazione gratuita alla class action che faremo contro la Sasi".

Nella gionata di ieri, invece, il Comitato ha ottenuto un incontro con il Prefetto di Chieti, al quale è stato consegnato un dossier che illustra in maniera esaustiva la reale situazione dei Comuni (mal)serviti dall'Acquedotto dell'Avello.

Particolare attenzione è stata data a Guardiagrele, il centro urbano che più sta accusando i colpi dell'emergenza idica. Una circostanza che ha colpito l'attenzione del Prefetto, ch si è dichiarato pronto a prendere provvedimenti a riguardo.

"Il Prefetto non immaginava che a Guardiagrele ci fosse ancora questa situazione critica." - affermano dal comitato - "Se non ci fosse stato il comitato, sarebbe stato all'oscuro di quello che sta accadendo. Dove sono le istituzioni?"

A lunedi 7 Ottobre risale anche il rinnovo del Consiglio d'Amministrazione della Sasi. L'assemblea dei Sindaci incaricata alla nomina del presidente e dei consiglieri ha riconfermato alla presidenza l'Ing. Domenico Scutti.

Una scelta non bene accolta dal Comitato guardiese, che dal rinnovo del Cda aveva auspicato segnali di novità, nonchè nuove personalità capaci di gestire l'ente "senza interessi di parte".

"Durante la gestione di Scutti abbiamo pagato bollette, e oggi anche anticipi, per un servizio non erogato secondo la carta dei principi della Sasi. - protestano dal Comitato - "I sindaci lo hanno votato dimostrando la loro natura di "carrozzone" di un Ente, insensibili alle esigenze di cambiamento che la società richiede per una credibilità della politica. La nostra lotta e la nostra coscienza si rinforza di fronte a questo immobilismo e a questa stagnazione culturale".

Il parere degli esponenti del Comitato frentano è il medesimo: "La Sasi spa è un ente pubblico, tuttavia gestito come una società a scopo di lucro." - affermano - "A nostro avviso, non dovrebbe esserci un Cda, besì un direttore tecnico, affinchè venga garantito un servizio migliore, che di diritto spetta ai cittadini.”

 

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