Guardiagrele ha scelto di celebrare il 150° Anniversario della nascita di Gabriele d'Annunzio con un'esposizione davvero molto interessante.
A omaggiare il poeta vate sono state infatti le opere dell'artista Francesco di Lauro, originario di Guardiagrele, tra i più importanti esponenti dell'arte figurativa abruzzese della seconda metà del '900.
Dal 20 Luglio al 2 Agosto 2013 la sede del Palazzo Enciclopedico in via Roma ha ospitato le opere di Di Lauro, inaugurando così il salone espositivo ispirato e dedicato ad un altro celebre personalità d'origine guardiese, Marino Auriti, che nel 1955 depositava presso l’ufficio brevetti statunitense i progetti per il suo "Palazzo Enciclopedico", un museo immaginario che avrebbe dovuto ospitare tutto il sapere dell’umanità , collezionando le più grandi scoperte del genere umano, dalla ruota al satellite.
Il progetto di Auriti è attualmente punto focale ed ispirazione dell'attuale Biennale d'Arte di Venezia (1 Giugno- 24 Novembre 2013), esposizione internazionale d'arte allestita nei Giardini e nelll’Arsenale nonchè in vari luoghi di Venezia.
Per quanto riguarda Guardiagrele, primo ospite del museo enciclopedico locale, reliazzato su iniziativa dell'Amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco "Porta della Majella", è stato appunto Francesco di Lauro (Guardiagrele, 12-2-1933 / 8-11-1999); l'artista ha lavorato e vissuto fra Pescara e Detroit, destreggiandosi fra molteplici ambiti artistici: è stato infatti pittore, figurinista, ceramista, pubblicista, designer.
L'arte figurativa di Di Lauro, fra realismo ed espressionismo, combina semplicità , tradizione ed innovazione, in uno stile personalissimo maturato lungo il corso di tutta la propria esperienza artistica.
Un'arte legata profondamente al territorio d'origine, alla storia, alle usanze e ai valori dell'Abbruzzo, ma allo stesso tempo cosmopolita, proiettata su scala internazionale. Caratteristica del profilo artistico di Di Lauro è l'audace sperimentazione dell'uso del colore, attraverso una continua ricerca sui valori plastici, da cui è scaturita una produzione originale, volta a trasporre su tela gli aspetti significativi della quitidianità popolare abruzzese e degli altri luoghi a lui cari.
Un'iconografia fatta di colori vivaci, tinte solari, tonalità accese, contorni netti, stile semplice ma d'impatto, che sa raffigurare personaggi significativi, luoghi e momenti di vita e di lavoro, in cui il paesaggio si rende sfondo ma anche protagonista.
Conforntandosi con importanti artisti a lui contemporanei dell'America Latina, Di Lauro ha ricevuto riconoscimenti plurimi a livello internazionale.
Attualmente le sue opere sono esposte in musei italiani, europei e statunitensi.
Nel 2012 il quadro "La Sciatica" entra a far parte della biblioteca d'arte del Palazzo de Majo a Chieti, facendo sì che Di Lauro entri nell'annovero dei più rappresentativi artisti abruzzesi del'900, assieme a Cascella, Barbella, Michetti.
"Tutto ciò che proviene da una profonda coscienza aspira a cogliere l'ultima meta dello spirito: la verità " scrive Di Lauro nelle proprie memorie.
La particolare attenzione di Di Lauro per la sua città , Pescara, si riversa anche nell'omaggio che l'artista ha reso al più eccentrico ed originale esponente della cultura del tempo, Gabriele d'Annunzio.
Molti dei dipinti di Di Lauro si ispirano infatti alle opere del Poeta, ma punto focale dell'attività artistica dedicata a d'Annunzio sono invece tavole vignettistiche, a colori e in bianco e nero.
La "D'Annunzio Story" non è altro che una lettura satirica o, se vogliamo, bonariamente ironica ed affettuosa, di aspetti legati alla vita e alla produzione poetica del Vate; una rappresentazione di stereotipi legati al personaggio dannunziano, grazie ai quali è possibile individuare tratti peculiari, ed in questo caso resi con caricatura, del poeta pescarese.
Il Palazzo Enciclopedico di Guardiagrele ha scelto di inaugurare la propria attività proprio con l'esposizione di 14 vignette in bianco e nero della "D'Annunzio Story" di Di Lauro, con altri tre dipinti di ispirazione popolare. In occasione della cerimonia di chiusura, venerdì 2 Agosto, il pubblico accorso ha avuto il piacere di assistere alla lettura di alcuni passi tratti dalle opere del poeta, proposte magistralmente da Fabio di Cocco, nonchè alla relazione a cura del Dott. Valerio Baldassarre, a cui è seguita la cena dannunziana presso il Chiosco comunale.
Presente la sorella dell'artista, Maria Luisa Di Lauro, che per l'occasione, insieme al Sindaco Sandro Salvi, ha annunciato la donazione di ben 5 opere dell'artista al Comune di Guardiagrele. I dipinti saranno prossimamente posti permanentemente nella Chiesa della Madonna del Carmine.
"Mio fratello non è stato solo un pittore, bensì un pittore-ricercatore" - spiega la Di Lauro - "la sua arte è originalissima, indipendente da quella di altri importanti artisti dell'epoca. Inoltre, sono orgogliosa di affermare come Di Lauro non si sia mai politicizzato, perchè l'arte e la cultura devono sempre conservarsi indipendenti dalla politica."
Ricordiamo che presso il Palazzo Encicplopedico di via Roma sono attualmente in allestimento altre esposizoni, le quali proseguiranno per tutto il mese di Agosto.
Il salone è aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 23.
Ecco le successive esposizioni:
- Mostra a cura della "Fondazione Michetti" di Francavilla al mare
- Esposizione dell' Ostensorio di Nicola da Guardiagrele
- Mostra di pittura a cura di "Ars Nova Grelis"
- Estemporanea di pittura
- Presentazione del libro di Enzo Martino "La biennale di Venezia 1895-2013"