Anche diverse farmacie di Guardiagrele oggi terranno le serrande abbassate per protesta contro le misure contenute nel decreto della spending review voluto dal Governo Monti. Protestano affiggendo cartelli che rendono noto : La farmacia chiude per protesta, “Siamo virtuosi e ci puniscono…” Dichiarazione del Primo Ministro Monti al declassamento dell’Italia. Possono affermarlo anche le frmacie! La farmacia Italiana rispetta da anni il tetto di spesa programmata, gli sprechi della sanità sono altrove!! Questa farmacia è chiusa per protesta e chiuderà ancora. Invece una altra farmacia, anche se resterà aperta in quanto deve rispettare obbligatoriamente il turno di apertura si unisce alla protesta così: Caro cittadino, Le farmacie Italiane resteranno chiuse per l’intera giornata del 26 Luglio per protestare contro gli ulteriori, insostenibili tagli contenuti nel decreto legge “Spending review”.
Il governo taglia i farmaci per i cittadini e non interviene sugli sprechi. Protesta insieme al tuo farmacista per continuare a disporre dei farmaci necessari per la tua salute e per non perdere la tua farmacia sottocasa.
Si protesta contro un decreto che prevede tagli e restrizioni a carico del sistema farmaceutico nazionale, al punto da metterne a rischio la sopravvivenza.
Secondo la federazione dei farmacisti Federfarma, la spending review mette a rischio 20mila posti di lavoro. Inoltre una farmacia ogni quattro sarebbe esposta al rischio della chiusura. Secondo Federfarma poi il governo ha individuato un tetto di spesa pari all'11,5% rispetto al precedente 13,3%. La spesa farmaceutica invece è stata alzata nel nuovo tetto di spesa al 3,2% contro il precedente 2,4.
Non solo serrande abbassate nello sciopero con cui oggi i titolari danno voce a tutto il loro scontento per le misure della spending review. Dal sit in di piazza al corteo davanti ai palazzi delle istituzioni, e' ricco il calendario delle manifestazioni di protesta organizzate nelle principali citta' d'Italia
Si parte ovviamente da Roma, riferisce Farmacista 33, dove Assiprofar ha preparato per oggi pomeriggio un gazebo in piazza Ss. Apostoli nel quale si offrira' al pubblico la misurazione gratuita della pressione (a esemplificare quei servizi che i tagli del governo mettono a rischio) e si distribuiranno volantini. Gazebo anche a Milano, manifestazione in piazza a Genova, Corteo a Treviso, a Venezia sit in a Campo San Polo. A Bologna invece i farmacisti emiliani andranno a protestare direttamente davanti al palazzo della Regione, in via Aldo Moro, a Rovigo e' stato chiesto un incontro con il prefetto.
A Napoli, la protesta dei farmacisti sara' sotto le finestre di palazzo Santa Lucia, sede della Giunta regionale, invece Federfarma Campania ha chiesto un incontro con il presidente, Stefano Caldoro. A Brindisi, infine, e' l'Ordine provinciale a guidare la protesta.
Quasi 500 farmacie resteranno chiuse in Abruzzo, resteranno aperte solo le farmacie comunali e pubbliche
Federfarma Abruzzo annuncia che quello di oggi è solo il primo di una lunga serie di scioperi dei farmacisti contro la spending review, "un trucco per nascondere sprechi e penalizzare come al solito cittadini e farmacie, costretti a pagare".
Infatti non finisce qui: in calendario ci sono altre due giornate di sciopero a settembre e tre a ottobre.