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Luciano Ranieri, un imprenditore guardiese in Emilia: le difficoltà di ricominciare dopo il sisma

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Luciano Ranieri, nativo di Guardiagrele, imprenditore nel comune di Castel Maggiore (BO), racconta come lui, ma in particolare la sua azienda, l' Eurtronik (www.eurtronik.com) , hanno vissuto il dramma del sisma dello scorso 20 maggio e la lenta ripresa.

Per la prima volta l'Emilia si è trovata di fronte ad una disgrazia che ha colpito non solo gli agglomerati urbani e residenziali, quali edifici, centri storici e l'animo dei cittadini, ma anche un'intera area produttiva che rappresenta il 2% del PIL nazionale.
E' per questo che l'azienda di Ranieri, pur essendo situata in seconda fascia e non avendo subito danni strutturali al capannone, scrupolosamente edificato secondo le norme anti sismiche è rimasta lo stesso pesantemente penalizzata  dal sisma.

Le forze della Regione e della Protezione Civile si sono globalmente concentrate sulle zone effettivamente colpite, non considerando però che il danno assorbe anche le aziende eccellenti dell'intera filiera medicale dell'Emilia Romagna, che in qualità di fornitori di alta tecnologia hanno dovuto sospendere i programmi di produzione e subire il blocco dei pagamenti da parte delle multinazionali con sede nel Mirandolese.
Pertanto aziende come Eurtronik si ritrovano con i fornitori da pagare, produzioni ferme e flusso finanziaro in entrata bloccato.
Questo scenario ad oggi non è stato nè valutato e nè preso in considerazione dalla Regione che per la nuova legge ha assunto il controllo e la gestione di tutte le operazioni, dal primo intervento alla ricostruzione. Nonostante gli appelli delle varie associazioni di categoria ad oggi nessun programma su questi danni indiretti provocati dal sisma è stato preso in considerazione.

"Molte aziende sono già entrate per questa causa in forte crisi di liquidità" dichiara Ranieri " aspetto a mio avviso più pericoloso del terremoto stesso."
La popolazione emiliana è ancora scossa, ma sta reagendo, facendosi forza ed unendosi in una catena di solidarietà che vede vincitore l'uomo in quanto tale, al di là di ogni diversità di credo, pensiero politico, razza e opportunismo.
La ripresa non è ancora completamente avviata, il ripristino è molto lento e frenato dalla burocrazia.
Inoltre c'è il problema che pende come una spada di Damocle sulla ripresa costituito dai danni indiretti del sisma, che a breve si ripercuoterà come un boomerang sulla popolazione e le imprese  della seconda fascia.
Per gli emiliani rimane solo l'obbligo di continuare con coraggio a fronteggiare questo doppio momento negativo, crisi e sisma .
Coraggio che ha distinto Luciano Ranieri in tutta la sua vita ed attività professionale,tanto da ricevere giorni fa uno spazio di rilievo, al pari di Barilla,  nel libro edito con ilpatrocinio della Confindustria Emilia-Romagna "Capitani Coraggiosi", che racconta le storie degli imprenditori più meritevoli, audaci e coraggiosi degli ultimi 50 anni di questa terra.
E' un grande motivo d'orgoglio per Guardiagrele vedere un suo figlio tra i protagonisti in una regione tra le più eccellenti d'Italia.

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