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Volontà di donare gli organi attraverso le anagrafi dei comuni: un emulabile esempio dalla Regione Umbria

L' Umbria ha promosso un progetto virtuoso dato da un' idea semplice da realizzare

La Redazione
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In occasione di rilascio/rinnovo della carta d' identità presso lo sportello anagrafe del comune, al cittadino viene richiesta la propria volontà riguardo la donazione degli organi. Se tale consenso viene espresso, l' informazione viene trasmessa alla banca dati del Centro Nazionale Trapianti ed ha valore legale. Tale iniziativa, dal fine nobile e dalla modalità semplice, stando ai primi risutati, si sta rivelando molto efficace. Tra gli interpellati, infatti, circa il 40-50% dà il suo consenso alla donazione. Flusso nettamente superiore rispetto a chi, spontaneamente, si attivava per iscriversi al Sistema Informativo Trapianti presentandosi alle ASL o rispetto a colro che pensano di portare con se, con un documento di identità, una dichiarazione di volontà o meno a donare (ai sensi del Decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194 coordinato con la legge di conversione 26 febbraio 2010, n. 25 recante: «Proroga di termini previsti da disposizioni legislative» cosiddetto "Milleproroghe" che stabilisce la possibilità che la carta d'identità possa contenere la dichiarazione della volontà o meno del cittadino a donare i propri organi). La sperimentazione rappresenta un singolare e virtuoso esempio di azione trasversale e sinergica tra due distinte realtà: quella della sanità e quella degli Enti locali, che offrono una grande potenzialità nel raggiungere in modo capillare i cittadini. Gli uffici anagrafe dei Comuni sono raggiunti quotidianamente da un cospicuo numero di utenti, e questo rappresenta un punto di forza per far crescere le donazioni di organi in Italia. Nel trapianto di organi, infatti, l'Italia fatica a far fronte alle richieste di organi. Mentre cresce la domanda di trapianti si registra un calo delle donazioni. Il sistema di raccolta delle volontà sulle donazioni d’organo attraverso le anagrafi dei Comuni oggi è attivo nei comuni di Terni e Perugia ma sarà presto esteso in tutti i Comuni italiani. Il Ministero degli Interni, unitamente al Ministero della Salute, sta per emanare una direttiva che si basa sulle linee guida messe a punto da Federsanità - Anci e dal Centro Nazionale Trapianti. Il ministro della Salute ha ringraziato Federsanità – Anci, la Regione Umbria e il Centro Nazionale Trapianti per questo progetto che è un passo in più per la diffusione della cultura della donazione organi. La ringraziamo anche noi.
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