Da indiscrezioni pare che l’amministrazione comunale stia per collocare in Largo Garibaldi un tendone da utilizzare durante il periodo natalizio; 15.000 euro di installazione senza contare le spese per il riscaldamento della tecnostruttura, per le luminarie, oltre a tutti i costi correlati. Secondo Paolo Damiano, segretario de La Destra, “un amministratore deve avere una visione del particolare nell’insieme ed una prospettiva del bene comune, invece vedo persone che brancolano continuamente nel buio aspettando solo che si accenda quel lumicino che gli possa far fare qualche mostra di sé.” Con le contro proposte di Damiano ci sarebbe un risparmio di 5.000 euro e, a suo dire, si farebbe del bene al Paese e ai guardiesi. “Darei 1.000 euro alla Parrocchia di San Nicola di Bari per l’uso della sala San Silvestro (con impianto di riscaldamento) dove i gruppi musicali, le associazioni, anche per autofinanziarsi, potrebbero organizzare feste da ballo, serate con dj e quant’altro per l’intrattenimento in sicurezza e a km zero della gioventù guardiese. Metterei a disposizione, di chi volesse e per l’animazione dei bambini, il Salone Comunale. Darei 500 euro all’Ente Mostra dell’Artigianato per l’uso del suo salone per esposizioni e convegni. Darei 1.000 euro al conduttore della sala polivalente di via Alcide Cervi per lo svolgimento di rappresentazioni, teatro dei burattini, proiezioni. Impegnerei 3.000 euro per le luminarie e ci esce na bell illuminazion! Non come quella che il Comune ha riservato ai s-festeggiamenti in onore di San Donato al modico costo di 6.700 euro. 3.500 euro per il Concerto di Natale e il Concerto di Capodanno al Cinema Teatro Garden. 500 euro per acquistare (riutilizzabili quindi per altre manifestazioni) degli altoparlanti per la diffusione di sottofondi natalizi per chi passeggia e pure 500 euro per panettone e spumante per la notte di (sala) San Silvestro. Ma ancora, non esigendo l’occupazione del suolo pubblico, inviterei (pregandoli vivamente nel loro interesse) i commercianti a sistemare, davanti e nelle pertinenze delle loro attività, espositori, gazebo e quant’altro per creare un ambiente suggestivo e di richiamo.” Meno sprechi, ma soprattutto una migliore interpretazione delle istanze popolari, questo quello che dovrebbe fare una buona amministrazione comunale, secondo Paolo Damiano.