Tra tutte le misure contro la crisi varate dal governo fino ad ora ne esiste sicuramente una particolarmente “strana” e riguarda proprio i giochi di stato.
Il lotto è un gioco antichissimo e da qualche tempo è diventato anche e soprattutto una notevole fonte di entrate per le casse dello stato, purtroppo sembra però che si sia passato il limite naturale fra il buon senso e l’esagerazione.
La cosa iniziò ad essere già poco chiara alcuni anni fa, quando si passò da 2 estrazioni alla settimana a 3. Poi recentemente è arrivato il 10 e lotto. In pratica il gioco è più o meno simile al lotto se non fosse però che le estrazioni avvengono ben tutti i giorni e, badate bene ogni 5 minuti,a partire dalle 5 della mattina fino alla mezzanotte con la possibilità di giocare una sola schedina valida anche per estrazioni future.Insomma, diciamolo pure... un vero e proprio richiamo per tutte quelle persone che hanno la mania del gioco e che magari pur di onorare i debiti accumulati sono costretti a ricorrere a dei prestiti personali che sicuramente non aiutano l’economia della famiglia.
Ma non finisce qui, infatti nel piano anticrisi ci sarebbero anche altri interventi sui giochi, in particolar modo il poker cash game e sulle accise nel tabacco con le quali il governo punterebbe a fare cassa per circa 1,5 miliardi l’anno a partire dal 2012.
Si prevede insomma la possibilità di lanciare nuovi giochi, organizzare nuove lotterie con estrazioni istantanee per finire con i giochi numerici.
Insomma,fino a qualche tempo fa i casinò in Italia erano proibiti o limitati a 4 sale da gioco dislocate lungo i confini nazionali quindi per giocare o si organizzava una partita di poker gratis con gli amici oppure si era costretti ad un weekend a San Marino, ora invece il gioco d’azzardo non solo è diventato legale ma sembra che lo stato sia pure il maggior azionista.
