"In merito ai rapporti tra la Regione Abruzzo e le cliniche private, il commissario straordinario alla sanità Gianni Chiodi continua a fare orecchie da mercante e a ignorare le sentenze del Consiglio di Stato sulla riduzione dei tetti di spesa e le tariffe, criteri sui quali era stata impostata la politica amministrativa in magteria di sanità da parte della precedente giunta di centro sinistra.
E come ignora il Consiglio di Stato,il Commissario Chiodi continua ad evadere le prescrizioni sul piano di appropriatezza dei ricoveri, preferendo stringere accordi e portare avanti una politica arbitraria che rifiuta il confronto con il Consiglio regionale.
Spiega Caramanico - "Da mesi abbiamo chiesto a Chiodi di permettere la visione dei documenti relativi a queste vicende, ma sia lui che il subcommissario Baraldi hanno ignorato quella che è una legittima richiesta. D’altra parte la politica di risanamento di Choodi sia solo di facciata lo dimostra l’aumento vertiginoso della mobilità passiva.
Allo stesso modo i ritardi nella firma dei contratti con le cliniche private possono arrecare gravissimi danni a questa Regione, aprendo il varco a possibili contenziosi. Ma siamo decisi a non lasciar correre e ad impegnarci per quanto possibile per evitare che Chiodi porti questa regione sull’orlo del baratro".