Furti nelle ville di imprenditori, per BMW e Mercedes, in quelle di operai, per nuove utilitarie e pile d’olio. In tempi di crisi, non si butta via niente.
Gli ultimi colpi andati a segno a San Martino sulla Marrucina, ben 3000 euro, a Rapino, una Citroën C3. Un intero territorio preso di mira, da Guardiagrele a Filetto, fino ad Orsogna dove alcune indiscrezioni rivelano che, dalla soglia di un’abitazione, siano state ricevute dai ladri minacce ed intimidazioni: la famiglia, preoccupata e spaventata, alla chiamata del 112 si è sentita rispondere che non ci fossero pattuglie a disposizione.
Uno Stato che non ha più denaro neanche per pagare la sicurezza dei propri cittadini e carabinieri che rischiano la vita ogni giorno per un misero stipendio. Sembra giunto il momento di trovare altre strade: vigilanza privata o il ritorno alle ronde. Qualcuno ricorderà quello che ani fa è successo a Fara Filiorum Petri e Comino dopo i ripetuti furti nelle villette. I cittadini, stufi, scesero in strada a turno ed in gruppi ben organizzati pattugliarono ogni strada, per tutte le lunghe notti e, per un po’, si tornò a dormire tranquilli.
È impensabile continuare ad aspettare che anche questa nuova ondata di furti passi. Bisogna trovare una soluzione e per questo è necessaria la collaborazione dei Comuni, delle Forze dell’ordine e di tutti i cittadini.
Il ritorno alla tranquillità è un diritto… Ed anche un dovere.