Ieri presso il pastificio De Cecco di Caldari, c’è stato il primo sopralluogo tecnico ordinato dal sostituto procuratore Lucia Anna Campo, sulla macchina allestitrice di vassoi in cartone per la linea di pasta all’uovo, per delineare le cause e la dinamica dell’incidente in cui il 30 agosto scorso perse la vita il giovane Massimiliano Bucci. E’ stata sequestrata tutta la documentazione sulla macchina e i manuali d'uso e le carte, da cui risultano tutti gli interventi di manutenzione effettuati. Durante la perizia i tecnici hanno analizzato una macchina allestitrice analoga a quella dell’incidente, che è ancora sotto sequestro e il cui esame è fissato per giovedì 22 settembre. Molti sono i punti oscuri da chiarire. Perché la macchina killer, già dai primi accertamenti, risultava in avaria e priva dello sportellino di sicurezza? Perché Bucci, operaio esperto, che conosceva benissimo il macchinario, diligente e scrupoloso, decise di salire fino all’altezza del vano per infilarvi la testa? E soprattutto perché c’è stato il mancato arresto di sicurezza del dispositivo? Entro metà novembre verrà depositata la perizia ufficiale. Nel frattempo, nel silenzio generale e nello sconforto totale, si resta in attesa che i periti ricostruiscano cosa è accaduto con precisione