Causa avaria delle due tac dell’Ospedale Clinicizzato di Chieti, Pronto Soccorso e Radiodiagnostica, da giorni tutte le liste d’attesa e i servizi programmati sono stati dirottati all’ospedale Santissima Immacolata di Guardiagrele. Un ruolo di appoggio e di complemento, che appare stridente, fuorviante e anomalo per una struttura su cui da tempo si parla di chiusura e sulla quale proprio in questi ultimi giorni si stanno scatenando battaglie giudiziarie e interventi governativi per evitare tutto questo. Mentre la tac, della Radiodiagnostica, rimane ferma in attesa di un pezzo di ricambio ordinato in Germania, quella del Pronto Soccorso ora funziona, ma è del tipo a due strati e quindi arretrata rispetto a quella di Guardiagrele, a sedici strati, più moderna ed eccellente. In seno alla polemica interviene anche Franco Caramanico, assessore nella giunta Del Turco, che sottolinea il ruolo importante del Santissima Immacolata come ospedale perfettamente funzionale alle strutture dislocate nel capoluogo, sia per le avanzate apparecchiature tecnologiche, sia per la clinica universitaria di Geriatria collegata con Chieti, dotata di Rsa, Residenza per anziani assistita.