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Fondata un' associazione per la tutela del tartufo locale

Ruolo chiave quello dei soci che si impegneranno anche nel vigilare le tartufaie guardiesi

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Lo scorso 17 Giugno si è tenuta la prima riunione dei tartufai con lo scopo di istituire un’associazione locale a tutela del territorio e del tartufo. E’ la prima volta che i tartufai di Guardiagrele e dintorni si muovono in tal senso, manifestando un forte desiderio di valorizzare questa preziosa risorsa. Si sono riunite circa venti persone, tutte consapevoli dei problemi che attualmente ruotano attorno alle tartufaie locali che vengono depredate fuori dalla stagione di apertura, zappate avidamente senza preoccuparsi del delicato equilibrio biologico del tartufo. Per questo nascerà l’Associazione Tartufai della Majella, che avrà come scopo quello di tutelare le tartufaie guardiesi attraverso un controllo costante degli stessi soci che saranno impegnati come guardie volontarie per contrastare il bracconaggio. Tra le proposte anche quella di dedicare alcune ore all’anno per pulire il sottobosco e mantenere produttive le aree a vocazione tartufigena, di creare tartufaie controllate che possano essere a disposizione dei soci e di organizzare mostre-mercato per far conoscere e apprezzare le specie di tartufo più presenti a Guardiagrele: il Tuber Aestivum ( meglio noto come scorzone) e il Tuber Uncinatum Chatin (uncinato). Resta inoltre aperta la discussione con il Parco Nazionale della Majella per rivalutare la possibilità di accedere all’area A per la ricerca dei tartufi. Questa associazione rappresenta senza dubbio il punto di svolta e può aprire le porte ad un nuovo mercato del tartufo abruzzese, da sempre sottovalutato e in secondo piano rispetto alle altre regioni. A breve si terranno altri incontri per definire lo statuto e raccogliere ulteriori idee. Tutti i tartufai locali sono ovviamente invitati a partecipare e collaborare alla nascita dell’associazione.
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