La Federation of European Photographers di Bruxelles, ha deciso di assegnare a Raffaele Auriti la qualifica europea QEP(Qualifed European Photographer), molto ambita dai fotografi di mezzo continente. Auriti è stato premiato per la categoria matrimoni, grazie ad una serie di 12 pannelli con scene nuziali, che hanno convinto una giuria internazionale, rappresentante di 21 Paesi Europei, ad assegnargli il meritato riconoscimento. Si aggiunge così un altro successo agli innumerevoli che fanno da contorno alla vivace e poliedrica carriera di Raffaele. Una formazione da autodidatta, tutta incentrata sull'attenzione alla tecnica fotografica, alla precisione nell'uso della luce e alla competenza professionale, che comincia a concretizzarsi nel 1993 con l'apertura del suo primo studio fotografico a Guardiagrele. Di lì è un continuo ricercare e sperimentare stili nuovi e modi espressivi raffinati ed eleganti, sempre strizzando l'occhio alle tendenze e anzi proponendo una propria idea "vincente" nella rappresentazione delle immagini. La professione si arricchisce di mostre personali, citazioni in riviste specializzate (www.whitemagazine.it) e progetti, tra cui ricordiamo nel 2006 "Recita a Soggetto": una serie di ritratti in chiaroscuro, che presentano personaggi e rispettive professioni ricontestualizzandoli in maniera pirandelliana, umoristica, e ripresentandoli come i protagonisti della "commedia" che si svolge sul palcoscenico della vita. Negli anni, di pari passo con la crescita del background professionale, arrivano i primi traguardi e diverse qualifiche, in ben quattro categorie diverse, a livello nazionale . Ora Raffaele ha allargato la sua attività aprendo anche uno studio a Pescara (Specialkrome), diventando un punto di riferimento indiscusso per quanto riguarda l'espressività fotografica, non solo a livello locale. Il suo "vedere" unico, astratto e originale, lo porta a cimentarsi nei diversi ambiti della fotografia contemporanea: cerimonie, ritratti, moda, fotografie commerciali o paesaggi. La curiosità, la sorpresa e la potenza espressiva sono i suoi tratti distintivi. Una continua tensione a sperimentare infinite soluzioni artistiche con una creatività assoluta che rappresenta il vero marchio di fabbrica del Raffaele Auriti fotografo. Una "dialettica" descrittiva che si muove sulle suggestioni del chiaroscuro, ma anche su un uso dei colori netto e deciso, senza mediazioni, in una disposizione "scenica" che colloca cose e persone in un quadro molto preciso. Nelle sue foto si possono osservare oggetti quotidiani, svuotati della loro forma nota, quasi "camuffati", e reinseriti in un "discorso fotografico" che reinterpreta le linee e le forme in una sorta di equazione geometrica dell'esistente. Quasi fossero epifanie di mondi metafisici, dove i piani dimensionali confondono lo sguardo e sorprendono l'osservatore. Questa "verve" espressiva e il suo vasto bagaglio d'esperienza hanno trovato terreno fertile e la loro apoteosi, nella foto matrimoniale. L'Infinita scelta di soluzioni, applicata alla "descrizione" dell'evento nuziale, ha fatto si che le immagini vengano "spogliate" della loro solita veste, per essere ricomposte in un turbillon di gioco, sogno ma anche realismo estremo, con un risultato davvero incredibile, insolito ed emozionante. Un talento capace di descrivere con immediatezza e sincerità i momenti e gli aspetti più intimi dei soggetti, per il quale è stato anche definito "ritrattista dell'anima". Tante qualità e capacità che hanno colpito i giurati riuniti a Bruxelles, e li ha convinti ad assegnare a Raffaele, un riconoscimento che solo i migliori fotografi europei possono vantare.