Domani, domenica 25 Agosto 2013, alle ore 11, presso il salone del Palazzo Enciclopedico di via Roma, si terrà un interessante incontro con Enzo Di Martino, giornalista, storico e critico d'arte italiano.

Per l'occasione Di Martino presenterà il suo ultimo saggio, "La Biennale di Venezia 1895-2013", edito da Papiro Art.

Si tratta di un esauriente studio volto ad elaborare un documentato profilo storico della più prestigiosa istituzione artistica e culturale del mondo, dalla sua prima edizione del 1895 alla 55°, nell'odierno 2013. Una preziosa fonte d'informazioni, inoltre, sugli eventi relativi alla cultura internazionale degli ultimi 100 anni.

Di Martino, d'altronde, è da sempre attivo nell'ambito della rivista "Il Gazzettino di Venezia" e l'opera in questione si riallaccia all'iter di ricerca che ha già condotto alla pubblicazione, nel 2005,  del saggio "The History of the Venice Biennale 1895-2005".

L'edizione del 2013 ne è appunto un  articolato prosieguo, un arricchito aggiornamento, che si avvalte, tra l'altro, dell'esclusiva prefazione del Presidente stesso della Biennale, Paolo Baratta.

Il volume elabora ed approfondisce tutte le categorie artistiche presenti nell'esposizione: Arti Visive, Architettura, Cinema, Danza, Musica e Teatro.
Il libro di Di Martino è dunque non solo un utile, competente e rigoroso lavoro di ricerca, ma anche un vero e proprio romanzo della Biennale, ampiamente corredato di testimonianze fotografiche.

Un'opera avvincente, di piacevole ed agile lettura, che nella prima sezione ripercorre le vicende della Biennale di Venezia, mentre nelle seconda fornisce, per tutti i settori di attività, una quantità smisurata di dati e informazioni: le variazioni dell’assetto istituzionale, la storia dei vari padiglioni stranieri, i Paesi partecipanti, gli artisti e gli architetti premiati, i film che hanno conseguito il Leone d’oro, e tato altro ancora.

Un libro non esente dal narrare, inoltre, con approccio spesso ironico, gli aspetti più curiosi, i retroscena, i risvolti meno ufficiali della Biennale, i quali anch'essi hanno contribuito a costruirne il "mito".

Ne viene fuori una testimonianza di come la Biennale di Venezia abbia avviato un fenomeno definito “biennalizzazione dell’arte”, secondo cui dall'appuntamento lagunare siano scaturite tutte le altre biennali presenti ad oggi nel mondo, ampliando a dismisura la prospettiva sull'universo artistico e culturale del XX secolo.

Secondo Di Martino, quella della Biennale è infatti una vera e propria "missione" internazionale, volta alla promozione e all'esportazione dell'arte italiana all'estero e all'accoglienza dell'arte straniera nei propri padiglioni espositivi.

Ricordiamo infine che quest'anno la Biennale di Venezia, alla quale hanno partecipato ben 88 Paesi stranieri, è dedicata al "Palazzo Enciclopedico", la geniale intuizione brevettata dall'artista italoamericano Marino Auriti, originario di Guardiagrele. Si tratta del progetto per un museo immaginario che avrebbe dovuto ospitare tutto il sapere dell’umanità, collezionando le più grandi scoperte del genere umano.

Il Museo Enciclopedico di Guardiagrele, su inziativa dell'Amministrazione Comunale e della Pro Loco, ha inteso riconstruire, nel suo piccolo, un padiglione espositivo ispirato a tale concezione, che nel corso della stagione estiva ha accolto e promosso le opere di alcuni fra gli esponenti più ragguardevoli del panorama artistico e culturale locale e non solo.