Martedì 20 settembre è stata riconsegnata alla Collegiata di Santa Maria Maggiore una pagina dei Corali Miniati recuperata dal Reparto Operativo, sezione antiquariato, del Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio di Roma. Il manoscritto di antifonario miniato, con lettera iniziale figurata del “Battesimo di Cristo”, faceva parte di uno dei nove volumi dei Corali Miniati rubati nel 1979 e dei quali sono stati recuperati due volumi interi e due fogli singoli. L’opera che risale al 1333 circa, di pregevole fattura, è probabilmente il capolavoro della Scuola di Miniatura che, in quegli anni, sembra fosse fiorita nell’antica Guardia, sull’esempio dei laboratori monastici dove operavano numerosi copisti e miniatori, dediti alla produzione di libri religiosi al servizio dei conventi, delle collegiate e delle parrocchie. "La conservazione del patrimonio storico del nostro Paese è una delle priorità che si è data questa Amministrazione, ritenendo che la cultura travalichi i momenti politici e che essa è un bene inalienabile per la collettività. "Siamo fiduciosi che l’interessamento di tanti studiosi, e qui mi preme ricordare il Prof. Pistilli, la Dottoressa Corso e la Dottoressa Manzari, in collaborazione con il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, possa presto dare ulteriori frutti riconsegnando alla nostra Città le pagine ed i volumi dell’antifonario ancora mancanti” - afferma il Sindaco Sandro Salvi. La consegna, esaurita la prassi amministrativa, è avvenuta in una sala del Comando Carabinieri di Roma, dove il maresciallo Cecon ha consegnato il manoscritto al Sindaco Salvi, al Prof. Vitacolonna, delegato dal Parroco, e al comandante dei Vigili Urbani Di Pompo. L’emozione per il recupero traspare dalle parole del Sindaco: “È stato per me un momento emozionante prendere in mano quella preziosa pergamena, intrisa di storia. Può sembrare retorico, ma vi si percepisce il silenzio e la religiosità di quei tempi.” La pergamena, che ha già trovato sede nella vetrina blindata del Museo del Duomo, sarà presentata alla cittadinanza in occasione dell’inaugurazione dell’Antiquarium, ad intervenire anche gli studiosi e il maresciallo che ne ha curato il recupero fin dal momento della segnalazione presso un antiquario di Amburgo.