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IL DOGMA DELL'IMMACOLATA CONCEZIONE

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Con il termine dogma della Chiesa si usa intendere un decreto o una delibera emessa dal Papa o da un concilio in unione con il Papa, al fine di definire una verità di fede, fino a quel momento oggetto di discussione. E’, nello specifico del cristianesimo, un’affermazione che deriva dalla rivelazione di Dio, un punto fermo teologico considerato parte di un patrimonio dottrinale definitivo. L’Immacolata Concezione di Maria è uno di questi. E’ stato proclamato nel 1854 da Papa Pio IX e sta ad indicare la scelta preventiva di Dio, nel preservare dal peccato originale fin dal suo concepimento, la donna che sarebbe diventata madre di suo Figlio. Per la grazia di Dio, Maria è rimasta immune da ogni peccato personale per tutta la sua esistenza. Anche se il dogma è solo della metà del XIX secolo, la devozione per Maria Immacolata è molto più antica, risale addirittura ai padri della Chiesa d’Oriente, che la consideravano al di sopra del peccato originale . In Occidente, invece, la teoria dell’immacolatezza ha trovato resistenze: se Maria fosse stata concepita senza peccato originale, non avrebbe avuto bisogno della redenzione di Dio che non sarebbe quindi più stata universale. Il francescano Giovanni Duns, scozzese, riuscì a superare questo scoglio dottrinale con il concetto di redenzione preventiva. La Madonna è stata redenta prima e fuori dal tempo, in previsione dei meriti del Figlio divino. Dal 1476 la festa della Concezione di Maria venne introdotta nel calendario romano. E l’8 dicembre 1854 Pio IX la proclamava la “donna vestita di sole”, esente dal peccato originale, tutta pura, cioè Immacolata. Quattro anni dopo, con le apparizioni di Lourdes, arrivò da parte della stessa Madonna, la conferma del dogma. Ogni uomo viene concepito portando dentro i segni del peccato originale, necessitando quindi di essere battezzato e liberato in forza della Pasqua di Gesù. Maria, invece, non è stata liberata, bensì preservata, per grazia di Dio. All’origine di ogni male c’è la disobbedienza alla volontà di Dio, la libertà dell’uomo è diventata cedimento alle tentazioni del maligno: Maria, invece, quando l’Angelo le annuncia che avrebbe dato alla luce il Figlio dell’Altissimo, dà liberamente e totalmente il proprio assenso, offrendosi totalmente alla Persona e all’opera del suo Figlio Gesù. Dio, attraverso Maria, prende la carne dell’umanità per mettere in grado l’umanità stessa di compiere ciò che alle sue solo forze sarebbe impossibile. Alla superbia del peccato di Adamo ed Eva, sarete come Dio, la nuova Eva, Maria, oppone il suo atteggiamento di umile serva del Signore.
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